19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Il nuovo singolo di Paolo Belli e Marcosbanda, dedicato al miglior amico dell’uomo

Paolo Belli e la LAV presentano «Una piccola bestia di razza di cane»

Sostiene la campagna della lav (www.lav.it) contro l’abbandono di animali e per la prevenzione del randagismo

«Una piccola bestia di razza di cane» è la nuova canzone dedicata al miglior amico dell’uomo, interpretata da Paolo Belli, con cui l’artista ha deciso di sostenere la campagna della LAV (www.lav.it) contro l’abbandono di animali e per la prevenzione del randagismo e altre iniziative in difesa dei diritti degli animali. Presentato questa mattina a Roma da Paolo Belli - presente la LAV - il brano è accompagnato da un videoclip che racconta, attraverso gli occhi del protagonista a quattro zampe, una fuga che diventa anche viaggio e scoperta. Alla realizzazione del video hanno partecipato Neri Marcorè, Pierfrancesco Favino, Tosca D’Aquino, Daniela Poggi, Licia Colò, Fabrizio Frizzi, Giulio Golia, Il Trio Medusa, Irene Fornaciari, Arianna Ciampoli e Raffaele Vannoli, con la regia di Fabrizio Brocchieri e Antonio Gullo.

Il brano, inserito nel CD «20 anni» di Paolo Belli e nella scaletta del suo tour estivo, racconta la storia vera di un cane di quartiere strappato al suo ambiente e ai suoi affetti e trascinato in un canile, dal quale è poi scappato. Con questo brano Paolo Belli «svela» il suo amore per gli animali e un aspetto quasi inedito della sua vita privata: la convivenza con due cani adottati da un canile e con quattro gatti. Questa sensibilità verso gli animali ha portato l’artista ad apprezzare il testo di «Una piccola bestia di razza di cane», scritto dalla Marcosbanda, fino a scegliere di interpretarlo e di farne un progetto in difesa dei diritti degli animali. Da qui il sostegno alla nuova campagna d’informazione della LAV per la prevenzione del randagismo «Se lo ami lo sterilizzi» - con il patrocinio di ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) - nonché alle campagne LAV contro l’abbandono di animali «Abbandonate solo la città» e per favorire le adozioni dai canili «La gratitudine di un cane adottato è smisurata», tutte tese a responsabilizzare i possessori dei quattro zampe e a garantire il rispetto dei loro diritti.

«La cultura e l’educazione al rispetto degli animali può passare anche attraverso le parole e la musica di una canzone, che possono contribuire a far comprendere come la qualità della vita di cani, gatti o altri animali, i loro diritti e la loro sorte sia una responsabilità umana - dichiara Ilaria Innocenti, responsabile LAV settore Cani e Gatti – Ringraziamo Paolo Belli, la Marcosbanda e tutti gli artisti che hanno collaborato a questo progetto e invitiamo il pubblico a sostenerlo prima di tutto con l’impegno a rispettare gli animali, ad esempio scegliendo di adottare un animale da un canile».

Benché sia un reato, punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 135.000 animali tra cani e gatti e circa l’80% muore in incidenti, per malattia o di stenti. Circa 600 mila cani vivono rinchiusi nelle gabbie dei canili o da randagi insieme a 2,6 milioni di gatti (fonte: Ministero della Salute) che rischiano di morire di fame, di sete o per incidenti. Pochissimi troveranno una famiglia adottiva.

«Mi sento di condividere totalmente i temi della campagna della LAV e in particolare il concetto che la gratitudine di un cane adottato è smisurata - dichiara Paolo Belli – Per esperienza personale posso aggiungere che alla gratitudine si unisce un affetto straordinario che ripaga in modo generoso quanto possiamo fare per un amico a quattro zampe. E non dobbiamo dimenticare che abbandonare un animale non solo è un reato ma è anche un atto di autentica vigliaccheria. Quindi prima di adottare un animale è bene

essere consapevoli che questa scelta implica un impegno e che tanti animali sono in attesa di adozione nei canili: tanti animali di razza cane e di razza gatto…».

Proprio con l’intento di prevenire e arginare il randagismo, la LAV ricorda che sterilizzare il proprio amico a quattro zampe può evitare la nascita di 70.000 nuovi randagi: questo è il numero di discendenti che un gatto o un cane può generare in soli sei anni. Considerando che le famiglie italiane ospitano in casa circa 6-7 milioni di cani e almeno altrettanti gatti, la portata della potenziale espansione della popolazione a quattro zampe, in assenza di interventi di sterilizzazione, è facilmente immaginabile. Sterilizzare il proprio quattro zampe, significa agire in prima persona contro il randagismo: questo è il messaggio della campagna LAV «Se lo ami lo sterilizzi».

Disponibili le campagne LAV (www.lav.it): «La gratitudine di un cane adottato è smisurata», «Abbandonate solo la città», «Se lo ami lo sterilizzi».