Lampedusa: per Ministero emergenza non sembra finita

LAMPEDUSA - Il ministero dell'Interno non sembra esser poi così sicuro che il fenomeno dell'immigrazione clandestina, a Lampedusa, possa considerarsi veramente chiuso. Se così non fosse, non si spiegherebbe il perché della presentazione di due progetti al Comune di Lampedusa che mirano a realizzare strutture di accoglienza in grado di ospitare, complessivamente, 1.550 persone. Un progetto prevede il ripristino del Centro di soccorso e prima accoglienza di contrada Imbriacola in modo tale da portarlo ad una capienza di 1.200 posti.

Nella ex base americana Loran, invece, il ministero dell'Interno ha previsto la realizzazione di un Cie, centro di identificazione ed espulsione, da 350 posti. Il progetto, dopo che la piscina presente nella struttura è stata coperta, prevede la realizzazione di 20 unità abitative con stanze da quattro posti con letti a castello, 7 moduli per la costruzione dei bagni, 8 moduli destinati all'ente gestore della struttura, con un modulo bagno e la realizzazione di un depuratore autonomo, non inserito cioè nella rete fognaria urbana. I lavori dovrebbero essere realizzati dalla R.I. spa di Lecce.

In attesa dell'eventuale ok alla realizzazione delle opere, è in dirittura d'arrivo l'indagine della procura di Agrigento, avviata dopo la denuncia,per abusivismo edilizio, presentata dai vigili urbani dell'isola in seguito alla costruzione di alcune opere fatte, pare senza le prescritte autorizzazioni edilizie, nella ex base Loran, e che poi sono state parzialmente rimosse. E' attesa a giorni in procura la reazione finale della Guardia di finanza alla quale i magistrati agrigentini avevano delegato l'indagine.