12 ottobre 2025
Aggiornato 15:30

Papa a preti: «Confessionali deserti non vi scoraggino»

«Disaffezione dei Fedeli nei riguardi di questo Sacramento»

Città del Vaticano - Il Papa esorta i sacerdoti di tutto il mondo a non «rassegnarsi» di fronte ai confessionali deserti, sintomo di «disaffezione» nei confronti dei sacramenti e della pratica religiosa.

«I sacerdoti - scrive Benedetto XVI nella lettera stilata per l'avvio, domani, dell'anno sacerdotale - non dovrebbero mai rassegnarsi a vedere deserti i loro confessionali né limitarsi a constatare la disaffezione dei fedeli nei riguardi di questo sacramento».

Richiamando la figura di Jean-Marie Vianney, Curato d'Ars in Francia dopo la Rivoluzione francese, Benedetto XVI sottolinea che alla sua epoca «la confessione non era né più facile, né più frequente che ai nostri giorni, dato che la tormenta rivoluzionaria aveva soffocato a lungo la pratica religiosa. Ma egli cercò in ogni modo, con la predicazione e con il consiglio persuasivo, di far riscoprire ai suoi parrocchiani il significato e la bellezza della Penitenza sacramentale, mostrandola come un'esigenza intima della Presenza eucaristica. Seppe così dare il via a un circolo virtuoso. Con le lunghe permanenze in chiesa davanti al tabernacolo - ricorda Ratzinger - fece sì che i fedeli cominciassero ad imitarlo, recandovisi per visitare Gesù, e fossero, al tempo stesso, sicuri di trovarvi il loro parroco, disponibile all'ascolto e al perdono. In seguito, fu la folla crescente dei penitenti, provenienti da tutta la Francia, a trattenerlo nel confessionale fino a 16 ore al giorno».