Papa Benedetto XVI all'udienza: «Evitare l'assenza di Dio»
«Più grande tormento di una creatura è la privazione di Dio»
Città del Vaticano - «Non si deve desiderare altro se non la gioia della verità che è Cristo, né altro evitare se non l'assenza di lui». E' quanto ha sottolineato il Papa all'udienza generale del mercoledì, in piazza San Pietro.
«Il più grande tormento di una creatura razionale sono la privazione e l'assenza di Lui», ha proseguito Benedetto XVI. «Questo cammino impervio ed entusiasmante, fatto di continue conquiste e relativizzazioni del sapere umano - le parole del Papa - porta la creatura intelligente fin sulla soglia del mistero divino, dove tutte le nozioni accusano la propria debolezza e incapacità e impongono perciò, con la semplice forza libera e dolce della verità, di andare sempre oltre tutto ciò che viene continuamente acquisito».
«Il riconoscimento adorante e silenzioso del mistero, che sfocia nella comunione unificante - ha concluso Benedetto XVI - si rivela come l'unica strada di una relazione con la verità che sia insieme la più intima possibile e la più scrupolosamente rispettosa dell'alterità».
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