Europee: Berlusconi ultimo big al voto, in Italia affluenza record
Folla al seggio e il Premier non si sottrae, fra Kaką e new town
MILANO - E' stato l'ultimo dei big della politica a votare, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Per due volte, ieri pomeriggio e questa mattina, ha infranto le attese di simpatizzanti e giornalisti che lo aspettavano davanti alla scuola Dante Alighieri di Milano, dove ha sempre votato con mamma Rosa. Poi, a circa tre ore dalla chiusura dei seggi, si č presentato in via Scrosati accompagnato dalla candidata del Pdl alle Europee, Licia Ronzulli, e dall'aspirante presidente della provincia di Milano, Guido Podestą.
Prima di lui, a Roma, intorno alle 13, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano aveva votato insieme alla moglie Clio. Il leader del Carroccio, Umberto Bossi, era andato a votare in quel di Gemonio nel primo pomeriggio, mentre avevano anticipato a ieri il voto i leader delle opposizioni, Dario Franceschini segretario del Pd, e Pierferdinando Casini dell'Udc. Lui ha scelto di essere l'ultimo, dopo aver rimandato ieri pomeriggio di ritorno dal matrimonio in Veneto di Giancarlo Galan, e poi di nuovo questa mattina. Cosģ quando intorno alle 18.40, si č presentato in via Scrosati l'attenzione su di lui era massima.
Ad attenderlo nell'androne della scuola un nutrito gruppo di simpatizzanti che lo ha acclamato al grido di «Silvio, Silvio» e con un fragoroso applauso ne ha accompagnato l'ingresso nel seggio. Stesso copione all'uscita dal seggio 502: cori di incitazione, «tieni duro», e applausi sono stati elargiti con dovizia (a parte una signora che gli ha urlato «vergogna» guadagnandosi sonori fischi). Lui a quel punto non si č risparmiato. Tra strette di mano e sorrisi, ha infranto il silenzio elettorale a cui si era appellato poco prima declinando le domande dei giornalisti, e ha iniziato a parlare.
Ha parlato dell'affluenza alle urne. «Saremo i primi in Europa - ha risposto fiducioso a chi gli chiedeva se fosse preoccupato dal calo dei votanti - Saremo quelli che avranno avuto la pił alta affluenza in Europa». Ad un giovane che gli chiedeva lumi sul piano casa ha rivelato che il «programma di new-town» in settembre verrą «tradotto in realtą». Agli anziani che provavano a stringergli la mano ha ricordato quanto ha fatto per loro con la social card e con l'aumento delle pensioni. Ma soprattutto ha risposto ai tanti tifosi del Milan che da ore aspettavano di sentirsi dire da lui quale sarą la sorte di Kaką. Ha provato a rassicurarli confermando che «nulla č ancora deciso», anche se poi «quel dipendesse da me rimarrebbe qui» ha insinuato qualche dubbio tra i rossoneri.
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