7 maggio 2024
Aggiornato 01:30
Sisma Abruzzo

Crolli, PM Rossini: Interrogatori entro settembre

Sede ancora provvisoria per PM in attesa sistemazione a Bazzano

L'AQUILA - Entro la fine di settembre potrebbero partire i primi interrogatori nei procedimenti giudiziari avviati dalla Procura dell'Aquila sui crolli avvenuti a seguito del terremoto del 6 aprile scorso, che ha provocato 299 vittime. Lo ha detto il Procuratore dell'Aquila, Alfredo Rossini interpellato da Apcom.

Sono 151 i fascicoli aperti dalla Procura aquilana sui crolli di edifici, pubblici e privati, dell'Aquila e della Provincia. Sono stati già conferiti gli incarichi e le consulenze ai periti per gli accertamenti sui singoli siti e i pm aquilani hanno ascoltato decine di persone informate dei fatti.

Si tratta di una inchiesta giudiziaria molto complessa che vede impegnati in tutto sei magistrati: quattro sostituti e due magistrati applicati temporaneamente alla attività giudiziaria. A chi chiede se il numero dei pm sia un po' inadeguato per la 'madre di tutte le inchieste», Rossini risponde in modo pacato: «siamo un po' pochi ma stiamo lavorando tanto». Anche la sede degli uffici giudiziari è ancora provvisoria. I pm non sono più ospitati nella caserma di Coppito, che sarà la sede del G8 nel prossimo luglio. In attesa di una nuova sede a Bazzano i magistrati aquilani lavorano in una struttura di circa tre stanze. «Stiamo un po' stretti», afferma Rossini. Oltre ai pm che seguono le inchieste ci sono circa 45 dipendenti amministrativi e poi c'è la polizia giudiziaria. L'emergenza terremoto, anche negli uffici aquilani, non sembra essere ancora risolta.