26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
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PD: a lezione dai guru campagna di Obama, in vista del 2012

Il segreto del successo è la rete. Gentiloni: «Serve a mobilitare»

ROMA - Il Pd si mette a studiare la campagna di Obama per trarre spunti utili e carpire il segreto del successo del candidato alla Presidenza Usa che ha superato tutti i record di donazioni e mobilitazione elettorale. Paolo Gentiloni e Francesco Verducci hanno promosso oggi un seminario con Dan Thain e Ben Self, due giovani esperti di comunicazione sul web che hanno curato la campagna di raccolta fondi di Obama, con l'auspicio che nel 2012 «ci possa essere una collaborazione con il Pd».

Intanto qualche dato, la campagna via web ha permesso di avvicinare 68 dei 180 milioni di elettori americani, ha spiegato Self, e di avere 220 milioni di contatti diretti, questo ha permesso di raccogliere 770 milioni di dollari, due terzi di tutti i fondi raccolti, attraverso 3 milioni e 200 mila donazioni e una media di meno di 100 dollari a contributo. Il segreto della risposta massiccia sta nella facilità con cui si è reso possibile contribuire a chi desiderava farlo. «Le e-mail sono spesso sottovalutate - ha detto lo stratega di Obama - ma sono l'elemento più importante di una campagna on line» e il modo più facile per ottenere fondi è «chiedere piccole cifre, non più di 5 dollari, quando qualcuno ha dato un contributo poi si crea un legame che lo rende più disponibile a fare altro».

C'è una tecnica specifica per ottenere donazioni on line, quella dell'accoppiamento, e si basa su un sistema che mette in collegamento i donatori, se so che qualcuno che conosco ha dato un contributo lo farò anch'io, inoltre è utile mettere in collegamento i donatori anche se sono sparsi sul territorio perchè alla gente piace contattare quelli che condividono la propria passione. C'è poi il lavoro off line, quello tradizionale del porta a porta: «il volontario fornisce il suo indirizzo e noi gli mandiamo i contatti di 10 elettori che abitano vicino a lui perchè ci parli o distribuisca loro informazioni, così siamo riusciti a organizzarci anche dove non lo eravamo».

Gli esperti americani suggeriscono anche i contenuti e il linguaggio più utile per raggiungere volontari via e-mail, banditi i 'press release', i comunicati stampa, piace di più ricevere una lettera informale, diretta, in cui ci si da del tu, che una impersonale con il mittente di una organizzazione. «La tecnologia è utile a sfruttare la passione e a coinvolgere, permette di amplificarla, ma la passione deve esserci e il Pd ce l'ha deve solo metterla in campo», è l'unico suggerimento che il guru del web si sente di dare. Quale occasione migliore per 'mobilitare' e dunque raccogliere fondi, che sfruttare l'antipatia verso le affermazioni fatte dagli avversari? Obama ha ricevuto un boom di donazioni dopo gli attacchi di Sarah Palin.

A Gentiloni il compito di tirare le fila dell'incontro, certo «le differenze» tra la campagna elettorale americana e quella italiane «ci sono. Per fortuna da noi momentaneamente non c'è la pubblicità in tv, che rappresenta la spesa principale in una campagna elettorale, noi abbiamo strutture permanenti sul territorio, migliaia di sezioni e circoli, ma vogliamo mettere a frutto l'esperienza di Obama per capire come internet è riuscita a coinvolgere centinaia di migliaia di volontari, che in parte già ci sono, da noi sono gli iscritti, oggi la rete può essere lo strumento migliore per organizzare e ravvivare la partecipazione, per far tornare gli iscritti che non riusciamo più a coinvolgere». Ma gli esperti americani promuovono il Pd: «Hanno fatto cose fantastiche più di quanto abbiamo visto in altri partiti».