23 aprile 2024
Aggiornato 18:00

Europee: Pdl vara liste «no veline». Premier: Sinistra si vergogni

Matera, Renzulli e Comi i volti nuovi voluti da Berlusconi

ROMA - Alla fine di candidata che proviene dallo showbiz ce n'è soltanto una: l'attrice e annunciatrice Barbara Matera. Ma guai a dire che c'è stato un repulisti nella notte e che la lettera di Veronica Lario contro le veline ha avuto un qualche ruolo. Il Pdl presenta le liste per le Europee e punta il dito contro la «campagna di disinformazione» basata su «pure falsità» fatta dai media in questi giorni. Dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ai coordinatori è un coro unico: quei nomi di starlette circolati sulla stampa non sono mai stati 'in corsa', è stata solo una montatura voluta dalla sinistra che gli si ritorcerà contro. «Cosa dicono ora - incalza il Cavaliere - tutti quei signori che hanno montato questa campagna? Staranno zitti e si chiuderanno da qualche parte per la vergogna?».

Anche perché a dimostrare che si tratta di giovani belle e brave ci penserà il presidente del Consiglio in persona che da Varsavia annuncia: «Condurrò la campagna elettorale con le cosiddette veline, le farò parlare e diranno quanti titoli di studio hanno». Il premier ne cita tre su tutte: oltre a Barbara Matera, Lara Comi e Licia Renzulli, tutte «bravissime» e istruite, garantisce.

Il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa assicura che lo sfogo della moglie del premier non ha determinato il cambiamento di nessun nome e spiega che - semplicemente - dopo le sue parole è stata messa la «lente di ingrandimento» sui cosiddetti riempitivi. Ma è un dato di fatto che le critiche della signora Berlusconi hanno fatto parecchio rumore a via dell'Umiltà. E che hanno completato una serie 'inaugurata' da Fare Futuro, la rivista della Fondazione guidata da Gianfranco Fini, che pure da quell'articolo aveva preso in parte le distanze. Negli ambienti ex An, d'altra parte, fanno filtrare una certa soddisfazione per come alla fine sono state composte le liste.

Come annunciato da tempo, Silvio Berlusconi è capolista in tutte le circoscrizioni. Ma non sarà l'unico esponente del governo in corsa: Ignazio La Russa sarà infatti testa di lista nel Nord Ovest. Confermata la presenza di Clemente Mastella, candidato al Sud e l'assenza di Paolo Cirino Pomicino. Correranno per un seggio a Strasburgo anche Lucio Barani (parlamentare e 'padre' della legge su Salò), l'ex Pd Giacomo Mancini e l'ex Udc Erminia Mazzoni. Si conquista un posto il lista anche Nino Strano, già senatore di An, famoso per aver festeggiato a mortadella e champagne la caduta del governo Prodi.

Molte le riconferme di eurodeputati uscenti: Albertini, Mauro, Zanicchi, Muscardini, Angelilli, Zappalà, Antoniozzi. Nella pattuglia dei giovani sono schierati anche: Roberta Della Vecchia, Carlo Fidanza, Fiorella Rigon. Su 72 candidati, 16 sono quelli incompatibili che dovranno poi optare. Tra questi le parlamentari del Pdl Barbara Mannucci, Valentina Aprea, Laura Ravetto, Paola Pelino, Michaela Biancofiore.