29 marzo 2024
Aggiornato 13:00

Intercettazioni: Alfano convoca aziende domani, pagheremo debiti

«Ma per il futuro voglio un prezziario, per evitare sperequazioni»

Il ministro della Giustizia Angelino Alfano «ha ottenuto, dal competente dicastero delle Finanze, lo stanziamento di fondi straordinari per provvedere ai pagamenti dei debiti pregressi. Sulla base di tali nuovi e decisivi elementi, lo scorso 24 aprile è stata convocata per domani 29 aprile, presso il ministero della Giustizia, una riunione tecnica con le società interessate, già informate della stessa - nel corso della quale saranno definitivamente indicate le modalità di estinzione del debito».

Il ministero della Giustizia risponde così alla protesta delle società che si occupano di fornire alle procure uomini e mezzi per le intercettazioni.

Alfano, secondo il ministero, «segue dal mese di ottobre le vicende connesse alle pretese economiche avanzate dalle società che gestiscono i servizi di intercettazioni telefoniche ed ambientali. In questo lasso di tempo - prosegue la nota - si sono succeduti numerosi incontri con i titolari di tali aziende. A seguito del monitoraggio sulle spese sostenute dal ministero della Giustizia, per fare fronte ai provvedimenti disposti dai procuratori della Repubblica, è emersa una serie di insostenibili sperequazioni nei costi affrontati dai diversi uffici giudiziari per le intercettazioni, delle quali le citate ditte hanno preso atto impegnandosi - viene spiegato nel documento - a stabilire un prezziario che per il futuro, a seconda delle diverse circostanze di fatto e di luogo, contenga limiti massimi del costo delle intercettazioni giornaliere per bersaglio. Tali nuovi prezzi hanno già notevolmente abbattuto per l'anno in corso il costo delle intercettazioni».