23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Celebrazione del 25 Aprile

Napolitano: «Rispetto e pietà per tutti i caduti»

«Rinnovare unità nazionale, basta fatali contrapposizioni»

Mignano Montelungo (Caserta) - A nessun caduto negli anni della lotta di Liberazione dell'Italia dal nazifascismo si devono negare «rispetto e pietà», è questa «la base» perchè il Paese possa uscire da vecchie polemiche e ritrovare unità. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parla al Sacrario di Mignano Montelungo, in provincia di Caserta, dove si costituì nel 1943 il primo raggruppamento motorizzato del nuovo Esercito italiano. Il capo dello Stato invita all'unità sul 25 aprile, senza se e senza ma.

«Pensando a quel tragico, dolorosissimo periodo storico, dissi a Genova il 25 aprile dello scorso anno e mi piace ripetere oggi - ha osservato Napolitano - che a nessun caduto, di qualsiasi parte, e ai familiari che ne hanno sofferto la perdita, si può negare rispetto e pietà e che nella Costituzione possono riconoscersi tutti, 'anche quanti vissero diversamente gli anni 1943 1945, quanti ne hanno una diversa memoria per sofferta esperienza personale o per giudizi acquisiti'».

Questa è la strada per giungere a una memoria condivisa nell'unità del Paese. «Questa è la base - ha aggiunto Napolitano - per una rinnovata unità nazionale, non più segnata da vecchie, fatali e radicali contrapposizioni».