PM L'Aquila: Battute Premier non ci toccano
«Inchiesta andrà avanti, vicenda grave, italiani vogliono verità»
L'AQUILA - «In tutta sincerità non credo che Silvio Berlusconi volesse attaccare il nostro lavoro» e poi «la battuta sul mestiere del dentista lascia il tempo che trova». Il procuratore capo della Repubblica dell'Aquila Alfredo Rossini, in un'intervista a Repubblica, replica così alle dichiarazioni del premier sulle inchieste nell'ambito del terremoto che ha colpito l'Abruzzo e assicura che «di fronte ad un evento drammatico come questo l'inchiesta non è certo una perdita di tempo».
Rossini dice di aver «apprezzato molto le parole del capo dello Stato» sul disprezzo delle regole che ha aggravato il bilancio del sisma e ribadisce che la magistratura andrà avanti con l'inchiesta perchè «la vicenda è gravissima e gli abruzzesi, tutti gli italiani, chiedono verità».
Rossini pur rispettandola non condivide l'opinione del premier sul ruolo svolto dall'informazione: «Ritengo che la stampa stia svolgendo un ruolo fondamentale. La tv informa gli abruzzesi, vittime del terremoto, su tutto ciò che accade. I giornali - continua -, con il loro lavoro di approfondimento, di ricerca e di ricostruzione dei fatti, ci hanno aiutato e continuano ad aiutarci per scoprire che cosa è successo in alcune zone dell'Aquila».
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