Berlusconi in Abruzzo: No tassa ricostruzione. Agibili 75% case
«Non credo a costruttori-delinquenti». Il 28 a Aquila arriva il Papa
L'AQUILA - L'Aquila sarà ricostruita, ma non a spese degli italiani perchè il Governo non introdurrà nuove tasse. Il premier Silvio Berlusconi vola in Abruzzo per la settima volta in 13 giorni e nella tendopoli di Pianola annuncia che il Governo varerà venerdì prossimo, in un Consiglio dei ministri all'Aquila, il piano per la ricostruzione. Ma Berlusconi apre anche un altro fronte, confessando forti dubbi sulla possibilità che ci siano state responsabilità dei costruttori alla base dei numerosi crolli: «Non credo che un costruttore risparmi sulle strutture, sarebbe un pazzo o un criminale, è così incredibile che non ci credo». In ogni caso se ci sono responsabilità «saranno accertate», ma queste responsabilità fanno capo alle amministrazioni locali «che non sono della mia parte politica».
Come al solito, il premier in conferenza stampa, elenca cifre e cita dati per mostrare l'efficienza della macchina organizzativa dopo il sisma: tre quarti degli edifici saranno agibili in trenta giorni, sostiene Berlusconi, il 57 per cento addirittura non hanno subito danni strutturali. Gli sfollati sono 40mila, assistiti in 161 campi capaci di ospitare 6mila tende, 41 posti medici e 69 cucine. In 373 alberghi, invece, sono alloggiati 26mila sfollati. Lo Stato ricostruirà «il cento per cento delle case lesionate o distrutte», è la promessa di Berlusconi, e i fondi per il 'Decreto per l'Abruzzo' «sono già stati individuati»: il provvedimento sarà varato venerdì prossimo nella riunione di Governo che si terrà all'Aquila. «Ma nessuna nuova tassa», è l'impegno del presidente del Consiglio, perchè «questa è la nostra filosofia».
Delicato il capitolo dedicato alle responsabilità. Berlusconi non pensa che i costruttori abbiano 'barato' sul cemento o sul ferro, perchè altrimenti sarebbero stati «dei criminali». Ma se si cercano responsabilità, se si pensa a mancanze nei controlli, allora si sappia che in carica c'erano amministrazioni di centrosinistra, sostiene Berlusconi. Poi aggiunge: «Ben vengano le inchieste, ma per favore non perdiamo tempo, impieghiamo il nostro tempo nella ricostruzione e non dietro a cose che ormai sono successe. Se qualcuno è colpevole, pagherà: ma per favore non riempiamo le pagine dei giornali di inchieste». Infine non risparmia una battuta sui pm: «Mio padre diceva 'se uno nasce con l'intenzione di fare del male ha tre scelte: o fa il delinquente, o fa il pm, o il dentista, ma il dentista si è emancipato con l'anestesia'».
Berlusconi visita in mattinata la tendopoli di Pianola e riceve una calda accoglienza: lo applaudono i volontari della Protezione civile, poi lui si ferma a conversare con giovani e anziani. Il premier 'duetta' in particolare con Melissa, una bambina di otto anni. Lui parla, lei lo ascolta. Lui le chiede: «Prendi appunti?». «No, ma ricordo tutto», replica. Soddisfatto Berlusconi che le propone la conduzione di un programma tv. La bimba lo spiazza: «L'ho già fatto». Poi il Cavaliere scherza sull'avanzare degli anni e lei lo conforta: «Non sei vecchio». «Ora ti faccio assumere per davvero», la saluta Berlusconi.
Berlusconi tornerà di nuovo la settimana prossima in Abruzzo per il Cdm. E forse ci sarà anche il 28 aprile, prima della partenza per la Polonia, per accogliere Papa Benedetto XVI che ha ufficializzato per quel giorno la data della sua visita ai terremotati. «Verrà a portare - dicono del Pontefice ad una voce il Vescovo dell'Aquila e il Card. Bertone- solidarietà e speranza».
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