1 maggio 2024
Aggiornato 23:30

Referendum, Calderoli: No Lega insieme europee, troveremo soluzione

Nei prossimi giorni colloqui con premier. È una «Franceschini tax»

ROMA - La Lega esprime assoluta contrarierà all'accorpamento della data del referendum con quella delle europee. A ribadire la linea il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, al termine del vertice del Carroccio tenutosi oggi pomeriggio in via Bellerio. «Manteniamo la nostra assoluta contrarietà all'accorpamento del referendum con le europee perchè è incostituzionale - ha detto il ministro - vedremo di confrontarci col premier e gli alleati. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione».

Calderoli, che ha riferito di colloqui col premier Berlusconi in mattinata e nel pomeriggio, ha confermato che si rivedranno nei prossimi giorni. «Il clima all'interno della maggioranza è ottimo siamo disponibili a superare il problema». Calderoli ha lasciato intendere che una delle strade ancora percorribili è quella dell'accorpamento della data del referendum a quella dei ballottaggi per le amministrative del 21 giugno prossimo. Ma non ha voluto parlare di soluzioni.

«Ci sono una serie di ipotesi che verranno esaminate - ha spiegato - non c'è la soluzione, ne parleremo col premier». Al capo del principale partito di opposizione, Dario Franceschini, che oggi ha parlato di «Bossi tax» a proposito dei costi aggiuntivi che il referendum in un'altra data comporterebbe, ha risposto: «Potrebbe essere una 'Franceschini tax' o una 'Guzzetta tax' che ha promosso il referendum. Se non si raccoglievano le firme per il referendum la battaglia per risparmiare 400 milioni non ci sarebbe stata». Calderoli, tuttavia, è ottimista sull'esito della mediazione politica all'interno della maggioranza. «Si uscirà con la quadratura del cerchio», ha concluso precisando che ancora non è stata fissata una data per il Consiglio dei ministri in cui verrà deciso il calendario degli appuntamenti elettorali.