24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Sisma Abruzzo

Polizia al lavoro contro gli sciacalli

Purtroppo in queste situazioni di emergenza diventano una «triste consuetudine» come ha detto il capo della Polizia Antonio Manganelli

L'AQUILA - Continua senza sosta l'attività degli oltre 400 uomini della Polizia di Stato che stanno fornendo un ausilio alla protezione civile nell'attività di ricerca e soccorso delle persone scomparse . Gli uomini della polizia sono impegnati in particolare anche nei servizi di controllo per prevenire episodi di sciacallaggio che purtroppo in queste situazioni di emergenza diventano una «triste consuetudine» come ha detto il capo della Polizia Antonio Manganelli.

Per questo motivo i controlli, specialmente durante la notte, vengono rinforzati e mirano a tenere sotto controllo in particolare gli edifici del centro e di alcuni paesi che oggi sono completamente deserti e abbandonati a se stessi. I poliziotti passano casa per casa controllando che le porte, i portoni e le finestre siano ben chiusi.

Ma gli sciacalli non sono solo sulle macerie ma anche sul web. C'è chi approfitta di questa tragedia per lanciare false raccolte di fondi e finte segnalazioni che diffondono il panico tra la gente. Prefetti e questori sono costretti a fare delle smentite per avvertire che le notizie sono false e che è opportuno mantenere la calma. In caso di telefonate o contatti con persone sconosciute «occorre rivolgersi alle forze dell'ordine, ai numeri 112, 113, 115 attivi 24 ore su 24» dice Piero Angeloni, il questore di Teramo, la cittadina dove oggi un sedicente carabiniere ha sparso l'allarme di una nuova imminente scossa di terremoto chiedendo di evacuare l'ospedale e altri edifici.

La Polizia di Stato è al lavoro anche con alcune unità cinofile e con personale della Polizia scientifica impegnato nel delicato compito di identificazione delle vittime.