Primo gesto di solidarietà: donare il sangue
Meloni: «Di fronte ad emergenze come quella abruzzese infatti anche una trasfusione in più può essere utile»
La Protezione Civile avverte che i primi momenti dell’emergenza possono essere gestiti solo da soccorritori esperti. Sono molti però i ragazzi disposti a rimboccarsi le maniche che in queste ore chiedono cosa si possa fare per essere d’aiuto alle famiglie abruzzesi colpite dal terribile terremoto.
Che fare allora? Come rendersi utili?
«Prima di tutto – dice il ministro della Gioventù Giorgia Meloni - possiamo recarci al più vicino centro trasfusionale dell’Avis e donare il sangue, rispondendo all’appello espresso dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi. Di fronte ad emergenze come quella abruzzese infatti anche una trasfusione in più può essere utile».
«In queste ore – aggiunge la Meloni - stiamo valutando il modo migliore per mobilitare energie e professionalità per le attività che saranno necessarie dopo la prima fase dei soccorsi. Le aree colpite dal terremoto avranno bisogno di tutto l’aiuto e la solidarietà per percorrere il lungo cammino della post emergenza e della ricostruzione. Vi invito perciò a visitare questo sito per essere informati delle iniziative del ministero della Gioventù».
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