4 maggio 2024
Aggiornato 22:30
Protagonisti della ricostruzione

Le iniziative per il post-emergenza nelle aree colpite dal terremoto

Sensibilizzare il mondo giovanile nei confronti della tragedia che si sta consumando in Abruzzo e realizzare un Fondo Economico

L'AQUILA - «Dopo la prima emergenza verrà il momento in cui i giovani italiani potranno diventare davvero protagonisti della ricostruzione, dimostrando la generosità di questa generazione». Lo ha detto Giorgia Meloni annunciando la prima di una serie di iniziative che il ministero della Gioventù metterà in campo.

Sensibilizzare il mondo giovanile nei confronti della tragedia che si sta consumando in Abruzzo e realizzare un Fondo Economico per iniziative e progetti in favore dei giovani colpiti dal terremoto. E’ questa la prima l’iniziativa del Ministero della Gioventù e Mtv Italia che ha trovato una pratica applicazione nella realizzazione di un conto corrente denominato Giovani per l’Abruzzo, destinato alla ricostruzione di una o più strutture giovanili danneggiate e rese inutilizzabili dal sisma.

La somma destinata al Fondo Giovani per l’Abruzzo sarà raccolta grazie a contributi diretti da inviare sul conto corrente BNL intestato a PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - Dipartimento Gioventù – Emergenza Abruzzo, codice IBAN: IT03 F010 0503 2840 0000 0000 297.

«Sono molti – ha detto il ministro Meloni - i ragazzi disposti a rimboccarsi le maniche che in queste ore chiedono cosa si possa fare per essere d’aiuto alle famiglie abruzzesi colpite dal terribile terremoto. La Protezione Civile avverte che i primi momenti dopo la tragedia possono essere gestiti solo da soccorritori esperti. Partecipare a una raccolta fondi dedicata ai giovani abruzzesi è un primo modo di essere solidali».

«Il Ministero vuole poi, in collaborazione con il Forum Giovani – spiega ancora il ministro - mettere in contatto i giovani che desiderano collaborare alla ricostruzione con le associazioni di volontariato». Infine, un desiderio: «Mi piacerebbe passare la Pasqua in questi luoghi. E che la politica italiana facesse lo stesso. Penso a una Pasqua di solidarietà».