20 aprile 2024
Aggiornato 10:00

Terremoti: l'Aquila, pochi danni ma domani ancora scuole chiuse

Situazione sotto controllo, ma non sono escluse nuove scosse

L'Aquila - Rimarranno chiuse anche domani le scuole a L'Aquila, per consentire gli accertamenti sui danni provocati dalle scosse di terremoto che nelle ultime trentasei ore hanno colpito la zona. «La situazione è sotto controllo», spiega il vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, e i danni ammontano solo qualche cornicione caduto e a qualche pezzo di intonaco saltato.

Nuove scosse non possono essere escluse, ma non saranno in ogni caso, sottolinea De Bernardinis, superiori per magnitudo a quelle che si sono già verificate. Si è conclusa poco dopo le 20 la riunione degli esperti della commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi. Sono una sessantina, spiega De Bernardinis, gli istituti scolastici de L'Aquila. Domani non apriranno i battenti ma già a partire da giovedì tutto dovrebbe tornare normale. Sono infatti in via di conclusione i sopralluoghi. Era impossibile, sottolinea il vice capo della Protezione civile, prevedere le scosse.

I terremoti, infatti, al contrario di quanto avviene per le eruzioni vulcaniche, non danno alcun segnale di preavviso: «Si può ipotizzare - spiega - il verificarsi di un terremoto solo in termini statistici, tenendo conto del territorio e del tipo di eventi. Ci stiamo provando addirittura coi satelliti, stiamo finanziando assieme all'Asi (Agenzia spaziale italiana) degli studi, ma siamo ancora ben lontani dalla possibilità di previsioni specifiche».

Quello che si deve fare invece - sottolinea De Bernardinis - è investire sulla riduzione della vulnerabilità, così come da anni chiediamo. Quella è l'arma primaria». L'altro fronte, continua, è quello della pianificazione della risposta di Protezione civile quando si verificano i terremoti: su questo terreno «Sulmona e L'Aquila si sono presentate molto pronte. Devo dire - conclude - che l'Abruzzo dal 2007 a oggi ha brillato per miglioramento della propria pianificazione di Protezione civile».