23 aprile 2024
Aggiornato 12:30

Rifiuti, Berlusconi: Soluzione è possibile perchè lo Stato c'è

Presidente del Consiglio inaugura nuovo termovalorizzatore Acerra

Acerra (Napoli) - La soluzione dell'emergenza rifiuti «è resa possibile perchè lo Stato c'è, perchè lo Stato è tornato a fare lo Stato». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, inaugurando la struttura del termovalorizzatore di Acerra. Il premier, come più volte ha fatto in passato, ha accusato i precedenti governi di sinistra di aver abdicato le loro funzioni.

«I governi di sinistra - ha detto - hanno permesso a delle minoranze organizzate di bloccare aeroporti, strade, di occupare le aree destinate a queste opere andando contro le decisioni democraticamente assunte dalle istituzioni. Eppure - ha aggiunto - la sinistra vantava queste azioni come espressione di democrazia diretta. Non era così, non è così: erano e sono azioni contro i cittadini, i viaggiatori, le istituzioni, lo Stato e la vera democrazia». Berlusconi ha poi voluto sottolineare come l'accensione della prima linea del termovalorizzatore di Acerra, avviata poco dopo le 12 dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, simbolicamente, ha spinto il bottone rosso di accensione, rappresenti «un successo di tutti quelli che ci hanno lavorato».

Ai giornalisti che gli chiedevano se ci avesse sempre creduto che questo giorno potesse arrivare, ha risposto: «Sì, ci ho sempre creduto. Questo non è un successo solo mio, ma di tutti quelli che hanno creduto in questa cosa e che hanno lavorato per realizzarla. Io - ha aggiunto - ci ho messo il cuore e non mi sono mai risparmiato. Ma - ha concluso il presidente del Consiglio - c'è ancora tanta strada da fare». Siamo prossimi alla fine dell'emergenza», ha detto il sottosegretario all'emergenza rifiuti della Protezione civile, Guido Bertolaso, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione del termovalorizzatore. Bertolaso ha sottolineato che «dopo tante tensioni, difficoltà ma anche grande coinvolgimento per trovare una soluzione, oggi i risultati si vedono» e grazie a questo termovalorizzatore che è il più grande del centro-sud del Paese e che brucia 600mila tonnellate all'anno di spazzatura cancelliamo la necessità di avere una discarica all'anno».

Il sottosegretario ha poi puntato l'attenzione anche sull'opera di sensibilizzazione condotta in Campania che ha portato a una crescita della raccolta differenziata al 20 per cento. Non solo: «Grazie alla raccolta differenziata la produzione di rifiuti quotidiana è calata da 7.034 a 5.688 tonnellate». Il sottosegretario ha infine voluto sottolineare con forza che il termovalorizzatore non è inquinante evidenziando che «ben il 70 per cento dell'intera struttura è occupata dalla marmitta catalitica che garantisce emissioni ben al di sotto della normativa europea».

Un appunto, però, Bertolaso lo ha voluto fare alla campagna di disinformazione e denigrazione dell'operazione: «In questi anni - ha lamentato Bertolaso - abbiamo assistito a forme di autogol con cittadini e associazioni che, come se fosse uno sport nazionale, chiamavano la stampa estera per far vedere le nostre vergogne anzichè nel nostre bellezze. Abbiamo fatto di tutto - ha concluso - per farci del male da soli».