25 aprile 2024
Aggiornato 02:30

Emilia Romagna: Trapianti, presentato il report 2008

Laura Pausini testimonial della nuova campagna regionale «Donare gli organi»

BOLOGNA – Aumentano donatori e trapianti in Emilia-Romagna: 31,1 i donatori utilizzati nel 2008 per milione di abitanti (nel 2007 erano stati 26,4, nel 2006 28,6), 339 i trapianti di organi (320 nel 2007, 301 l’anno precedente). E’, in sintesi, quanto emerge dal report 2008 sulla donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule presentato stamani insieme alla nuova campagna regionale di sensibilizzazione «Donare gli organi. Una scelta consapevole», che ha come testimonial la cantante Laura Pausini.

«In Emilia-Romagna l’attività di trapianto di organi e tessuti raggiunge sempre nuovi risultati – ha sottolineato l’assessore alle Politiche per la salute Giovanni Bissoni – e i dati del report 2008 lo dimostrano. Questo perché abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per aggiungere sempre innovazione nel sistema. Un sistema che funziona grazie, prima di tutto, alla buona organizzazione, alle straordinarie competenze professionali presenti e alle donazioni. I trapianti – ha proseguito Bissoni – restano un’attività essenziale per salvare molte vite umane; naturalmente questo non ci impedisce di lavorare anche sulle nuove frontiere della medicina rigenerativa».

Alla conferenza stampa erano presenti il responsabile del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa, la responsabile del Centro regionale trapianti Emilia-Romagna Lorenza Ridolfi, e lo scultore Nicola Zamboni. Fondamentale è la «disponibilità alla donazione – ha aggiunto l’assessore – , atto non scontato che ha una straordinaria valenza civile». Da questa premessa è nata l’idea di donare un’opera – realizzata dallo scultore Zamboni – alle famiglie dei donatori, «a testimonianza – ha concluso Bissoni – della riconoscenza di un’intera comunità».

La campagna 2009 «Donare gli organi. Una scelta consapevole»
Con lo slogan «Dai voce alla vita», Laura Pausini è il volto della campagna regionale 2009 «Donare gli organi. Una scelta consapevole», che vuole sensibilizzare sull’opportunità di dichiarare la propria volontà di donare gli organi. La campagna è realizzata dalla Regione Emilia-Romagna con il coordinamento del Centro riferimento trapianti dell’Emilia-Romagna (Crt-ER) e con l’attiva collaborazione delle Aziende sanitarie, delle associazioni di volontariato e dei pazienti. Nel 2008 è stato avviato il «Progetto anagrafi comunali», da un’iniziativa congiunta tra Regione e Anci Emilia-Romagna: prevede che ai cittadini che si recano negli Uffici anagrafe per il rilascio o il rinnovo della carta di identità sia proposto l’opuscolo informativo «Donazioni e trapianto di organi, tessuti e cellule. Ecco cosa bisogna sapere». L’opuscolo, articolato in domande e risposte per semplificarne la consultazione, fornisce tutte le informazioni utili sulla donazione, sui trapianti, sull’organizzazione della rete regionale dedicata alle donazioni e ai trapianti, su dove rivolgersi per approfondimenti e contiene anche un tesserino staccabile dove esprimere la propria volontà sulla donazione.
Materiale informativo – manifesti, locandine e opuscoli – è inoltre diffuso tutto l’anno nel corso di iniziative locali promosse dalle Aziende sanitarie e dalle associazioni di volontariato e in occasione di eventi speciali, come le Giornate nazionali per la donazione e il trapianto, che quest’anno si svolgono (dodicesima edizione) dal 3 al 10 maggio. Per l’edizione 2009, le Aziende sanitarie di tutta la regione, insieme alle associazioni di volontariato e dei donatori e agli enti locali, stanno organizzando foto di gruppo delle persone che hanno ricevuto un trapianto e dei loro famigliari in tutte le realtà locali; le foto saranno poi tema di un’esposizione itinerante che sarà allestita entro l’anno e del calendario 2010 della rete regionale trapianti dell’Emilia-Romagna. In programma anche la maratona radiofonica «Parole e musiche per la vita» che si svolge a Bologna la seconda domenica di maggio, in collaborazione con Radio International: ai microfoni della radio intervengono operatori e volontari per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di dare il proprio assenso alla donazione. Si sta inoltre costituendo una sorta di team sportivo regionale, composto da operatori del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna, che porta il messaggio di solidarietà «In gara per la vita» in molte competizioni in tutta Italia.

Donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule: report anno 2008
Aumentano donatori e trapianti in Emilia-Romagna: nel 2008 31,1 i donatori (la media nazionale è 21,3) utilizzati per milione di abitanti (erano stati 26,4 nel 2007, 28,6 nel 2006), 339 i trapianti di organi (erano stati 320 nel 2007, 301 nel 2006). La rete regionale trapianti dell’Emilia-Romagna si conferma dunque un sistema solido. La vitalità del sistema trova conferma negli indici di trapianto (percentuale di organi trapiantati rispetto agli organi prelevati) e nel numero di trapianti per milione di abitanti, ai livelli di eccellenza mondiale. Perno della rete regionale sono i programmi che assicurano la sicurezza del donatore e la qualità degli organi trapiantati, e la professionalità dei coordinatori locali alla donazione, presenti in tutte le rianimazioni del territorio regionale. La rete regionale, coordinata dal Centro riferimento trapianti dell’Emilia-Romagna (Crt-ER) che ha sede al Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, si fonda sulla piena integrazione operativa delle strutture, dei professionisti, delle associazioni di volontariato e dei pazienti.

L’area dell’Associazione interregionale trapianti (Airt, di cui sono parte Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Puglia e Provincia di Bolzano) ha contribuito con un incremento dei donatori utilizzati (25,8 per milione di abitanti, +1,9 rispetto al 2007) alla sostanziale stabilità delle donazioni a livello nazionale (19,2 per milioni di abitanti contro il 19,3 del 2007). Questo sistema di integrazione inter-regionale - che serve un bacino di popolazione di oltre 16 milioni di persone - ha permesso di sviluppare un'attività di donazione e trapianto leader in Italia. Analizzando le opposizioni al prelievo (33,3% nel 2008) emerge che negli ultimi sei anni in Emilia-Romagna le fasce di età dei potenziali donatori in cui l’opposizione è sensibilmente più elevata sono tra 35 e 44 anni e oltre 66 anni.

Prevenzione e innovazione
Nell’ambito della prevenzione, con il progetto «LifePort» nell’autunno 2008 è stata condotta in Emilia-Romagna, per la prima volta in Italia, la sperimentazione clinica di una macchina di perfusione dei reni donati durante il periodo di ischemia tra prelievo e trapianto, per prevenire la ritardata o mancata ripresa funzionale dell’organo. I risultati sono stati valutati positivamente dalla rete regionale del trapianto di rene e questo ha portato all’acquisto, con fondi regionali, di 4 macchine di perfusione da utilizzare per tutti i reni donati in regione. Sempre nell’ambito della prevenzione, prosegue in tutta la regione il progetto dedicato alla prevenzione dell’insufficienza renale progressiva (Pirp). Sono infatti oltre 6000 i cittadini emiliano-romagnoli arruolati nel registro e seguiti congiuntamente da nefrologi e medici di famiglia per ritardare al massimo, se non evitare, l’entrata in dialisi di tante persone.

Nell’ambito della rete regionale delle banche dei tessuti e delle «Cell Factories» (laboratori di manipolazione cellulare presenti al Policlinico S. Orsola-Malpighi e al Rizzoli di Bologna, all’Ospedale Bufalini di Cesena, all’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori di Meldola, al Centro di medicina rigenerativa Stefano Ferrari di Modena, collegato con il Policlinico modenese), l’Istituto Rizzoli di Bologna, sede della banca regionale del tessuto muscolo-scheletrico e Cell factory dedicata alle cellule mesenchimali, ha ottenuto l’autorizzazione dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) alla produzione di prodotti di terapia cellulare (terza Cell Factory pubblica autorizzata in Italia).

La rete regionale per le donazioni e i trapianti
La rete per le donazioni e i trapianti di organi, tessuti e cellule del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna è organizzata secondo un modello che prevede il collegamento tra centri di alta specializzazione e ospedali del territorio (Hub & Spoke). Secondo questo modello, i centri trapianto, le rianimazioni, le sedi delle banche di tessuti e cellule sono collegati tra loro e con il Centro riferimento trapianti dell’Emilia-Romagna, che coordina tutte le attività di donazione e trapianto, le attività di raccolta dati e il coordinamento delle liste di attesa.