19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Quello presentato dalla maggioranza sul testamento biologico è «un ddl incostituzionale e inapplicabile»

Biotestamento, Marino: Vogliono cambiare Costituzione, bene Bossi

«Ho trovato in lui un atteggiamento di grande disponibilità al dialogo e di grande attenzione alla sofferenza»

ROMA - Quello presentato dalla maggioranza sul testamento biologico è «un ddl incostituzionale e inapplicabile». La pensa così il senatore del Pd Ignazio Marino che, in un'intervista a l'Unità, spiega: «Sono persone competenti eppure hanno scelto uno strumento inutilizzabile. Ridicolizzati hanno cambiato gli aspetti tecnici ma non quelli sostanziali: una legge nata per la libertà di scelta diventa una norma con la quale Mario Riccio, il medico di Welby, sarebbe incriminato».

Marino apprezza tuttavia l'apertura del leader della Lega. «Ho parlato ieri con Bossi. Immagino - dice - che ci vedremo la settimana prossima. Ho trovato in lui un atteggiamento di grande disponibilità al dialogo e di grande attenzione alla sofferenza». C'è possibilità di un accordo trasversale? «Noi - sottolinea Marino - stiamo affrontando il problema di terapie che allungano l'agonia delle persone. All'origine del clima attuale, a mio avviso, c'è la strumentalizzazione fatta da Berlusconi nelle ultime fasi del caso Englaro. Ma nel 2005 Antonio Tomassini, medico, presentò un disegno di legge che io sottoscriverei».