19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Lo studio riguarda la SLA non ereditaria

Scoperto a Torino il gene che regola la Sla «dei calciatori»

Questo, spiegano da Torino non vuol dire che stata trovata la terapia, ma è davvero un grande passo avanti

ROMA - E' stato scoperto il gene che regola la Sla, sclerosi laterale amiotrofica, sporadica, ovvero quella nota come malattia dei calciatori: la scoperta è il risultato di uno studio internazionale, appena pubblicato sulla rivista scientifica Human Molecular Genetics, che ha visto al lavoro dieci centri italiani, 5 americani 2 centri tedeschi e due londinesi, coordinati dal dipartimento universitario di neuroscienze dell'ospedale Le Molinette di Torino, diretto dal professor Roberto Mutani, e guidati da Adriano Chio', lo stesso esperto di fama internazionale chiamato dal procuratore Raffaele Guariniello come consulente nell'indagine su alcune morti sospette di calciatori per Sla.

Lo studio riguarda la sla non ereditaria, o sporadica, conosciuta come malattia dei calciatori sebbene non siano i calciatori i più colpiti ma alcune categorie 'a rischio' come agricoltori e saldatori. Quella sporadica rappresenta il 90-95% dei casi di Sla, e lo studio di Torino è durato un anno, dal 2008 ha preso in considerazione 2161 di pazienti nei vari centri coinvolti tra Italia, America, Europa. Di questi 900 italiani, tra i quali ad esempio, anche 5 calciatori. I ricercatori hanno identificato così 7 geni e in particolare uno di questi come regolatore fondamentale della Sla sporadica: Sunc1, il gene 'protagonista'.

Questo, spiegano da Torino non vuol dire che stata trovata la terapia, ma è davvero un grande passo avanti in prospettiva per una malattia di cui ancora non sono state scoperte le cause, e dove autorevoli studi dimostrano l'importanza del fattore ambientale. La ricerca, in Italia e stata finanziata dall'Istituto superiore della sanità, dalla Figc, Federazione italiana Giuoco Calcio, La fondazione Vialli e Mauro e con contributi anche della regione Piemonte.