24 aprile 2024
Aggiornato 06:30

Riunione dell'Osservatorio antiracket di Pesaro e Urbino

Soluzioni per fronteggiare la crisi e contrastare l'usura

URBINO - Si è riunito oggi l'Osservatorio in materia di racket e di usura costituito presso la prefettura di Pesaro e Urbino. Riuniti allo stesso tavolo  tutti i soggetti coinvolti: Stato, Confidi, Camera di Commercio, Banca d’Italia, istituti di credito e associazioni di categoria. Tra gli obiettivi della riunione l'esame delle problematiche legate alla difficile fase economica, la verifica dello stato di attuazione delle convenzioni tra Istituti di credito e Confidi del territorio provinciale, promuovere l'informazione sull'utilizzo dei fondi assegnati ai Confidi.

Si è parlato di accesso al credito da parte di operatori economici singoli e delle piccole e medie imprese, evidenziando la centralità delle Banche nel superamento della crisi economica che, secondo i dati forniti dalla Camera di commercio comincia a far sentire i suoi effetti sull’economia reale anche nella provincia di Pesaro e Urbino. Nell’anno 2008 il Registro delle imprese ha registrato 2.789 iscrizioni e 2.735 cessazioni, con un saldo positivo di 54 unità, rispetto alla media di 400 unità in più di iscritti registrata negli anni 2006, 2007 e 2008.

Ma il ruolo degli Istituti di credito è centrale, come ha sottolineato il prefetto della provincia Alessio Giuffrida, anche nella lotta al fenomeno dell'usura, la cui crescita può essere favorita dalla congiuntura economica negativa. Dai dati forniti dalle Forze dell'ordine questo tipo di reato non ha dimensioni allarmanti nel territorio provinciale - mentre non si registrano casi di estorsione o racket - ma deve rimanere alta l'attenzione perchè la crisi, unita alle eventuali difficoltà di accesso al credito, è terreno fertile per tentativi di inserimento della criminalità organizzata. E' importante monitorare non solo l'attività del singolo usuraio, ma anche e soprattutto le società finanziarie che offrono denaro a condizioni troppo 'generose', e possono rivelarsi perciò pericolose.

Sempre in relazione al rapporto inversamente proporzionale tra accesso al credito e usura, durante la riunione è stato ricordato che il decreto legge anti–crisi prevede l’istituzione presso le Prefetture di Osservatori formati da associazioni di banche, imprenditori e consumatori, con il compito di raccogliere informazioni e dati per monitorare il flusso del credito,a proposito del quale il direttore della filiale di Pesaro della Banca d’Italia ha illustrato una relazione dettagliata.

Questi, in sostanza, gli elementi della 'ricetta' emersa dai lavori dell'Osservatorio antiracket per il sostegno al tessuto produttivo e la prevenzione dell'usura: accesso al credito, diffusione della cultura della legalità intesa anche come valore economico, campagne informative capillari, richieste in particolare dai Confidi, sull'impiego dei fondi per le imprese in difficoltà, intensificazione del coordinamento tra i soggetti istituzionali competenti.