19 aprile 2024
Aggiornato 08:30

La casa prima di tutto

L'amministrazione Obama presenta un piano da 75 milioni di dollari per la stabilizzazione del settore immobiliare

Un piano molto più ambizioso e costoso di quanto immaginavano gli analisti del settore. Così il New York Times sottolinea l’imponenza dell’ultima «magia» di Barack Obama: il piano da 75 milioni di dollari finalizzato alla stabilizzazione del settore immobiliare. Con tale stanziamento il governo intende dare repiro a nove milioni di americani e aiutarli a ricontrattare o rifinanziare il proprio mutuo, in modo da riuscire a rimborsarne le rate.

Gli esperti prevedono che almeno una casa ipotecata su 10 è in mora o soggetta a pignoramento, e che almeno sei milioni di famiglie potrebbero perdere le proprie abitazioni nel giro dei prossimi tre anni, a meno che il governo americano non intervenga.

Il piano di sviluppa su tre livelli. Il primo prevede di aiutare i possessori di case in corso di pagamento, che a causa degli alti tassi di interessi non possono rifinanziare. Il secondo è pensato per gli oltre quattro milioni di persone che rischiano di perdere le loro case. Il governo americano agirà sugli enti creditizi, stanziando incentivi per quelli disposti a rinegoziare i mutui. L’ultimo si propone di incrementare il credito disponibile per le ipoteche, raddoppiando gli aiuti finanziari a Fanny Mae e Freddie Mac, i due colossi specializzati nella concessione di prestiti immobiliari.

Piedi per terra - Nonostante l’imponenza del progetto, il Presidente tiene i piedi per terra: «Questo piano – afferma - non salverà tutte le case, ma darà a milioni di famiglie la possibilità di evitare il lastrico e di ricostruire. Servirà a prevenire le più catastrofiche conseguenze della crisi e le sue pesanti ripercussioni sull’economia».

Questo piano si affiancherà a quello di stimolo, varato dall’amministrazione Obama nei giorni precedenti, in quanto, come ricordato più volte dal presidente, la stabilità del settore immobiliare costituisce un presupposto irrinunciabile. Anche l’opposizione riconosce la portata innovativa e l’immediata necessità del provvedimento, come sottolineato dal repubblicano John Boehner che lo definisce «un passo importante». Il piano prenderà vita il prossimo 4 marzo, quando l’amministrazione renderà noti ulteriori dettagli.