L'Argentina protesta per la battuta di Berlusconi sui desaparecidos
Per Palazzo Chigi è un attacco calunnioso e ingiustificato
Berlusconi «Non farò come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone, apriva il portellone, buttava fuori il pallone e diceva: è una bella giornata, andate un po' fuori a giocare».
E' questa la battuta sui desaparecidos pronunciata da Silvio Berlusconi martedì scorso a chiusura della campagna elettorale in Sardegna che ha innescato un caso diplomatico. Il governo argentino ha convocato l'ambasciatore italiano a Buenos Aires per chiedere chiarimenti mentre Palazzo Chigi parla di finto caso: «Un attacco calunnioso e assolutamente ingiustificato - dice una nota del governo - le parole del premier sono state completamente stravolte».
Lo stesso premier peraltro davanti alla risata della platea aveva commentato: «Fa ridere ma è drammatico».