19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna

«Disoccupazione e povertà nelle ragioni dell'esito elettorale»

E' quanto si legge in un comunicato stampa del segretario della Cisl regionale sarda, Mario Medde

CAGLIARI - «La disoccupazione e la povertà hanno pesato come un macigno nelle scelte della politica e delle istituzioni. È questo il significato che la Cisl sarda dà all'esito elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna». E' quanto si legge in un comunicato stampa del segretario della Cisl regionale sarda, Mario Medde. «Le denunce e le proposte del sindacato -prosegue la nota- hanno evidenziato, in questi anni, l'urgenza di promuovere le iniziative necessarie a garantire un'adeguata coesione sociale e la promozione di maggiori opportunità lavorative per contrastare il fenomeno dilagante delle povertà».

«I risultati elettorali -sottolinea Medde- rafforzano i convincimenti di quanti sostengono che, per chi governa, è fondamentale garantire il confronto e la concertazione con le parti sociali ed economi-che e farsi carico delle difficoltà in cui versano le famiglie, i pensionati e i lavoratori. La stessa disaffezione di un numero notevole di elettori sardi ribadisce l'urgenza di ridare ruolo e rilevanza alla democrazia partecipativa ed economica e ai partiti come rap-presentanza e mediazione di interessi, in primo luogo quello generale.

«In questa direzione -conclude il comunicato- va rilanciato dunque l'apporto delle parti sociali nella programmazione dello sviluppo e nella promozione del lavoro per riproporre, con la necessaria forza, l'interesse che le istituzioni hanno a fondare la propria legittimazione non solo sul momento elettorale ma anche sull'esaltazione e funzione delle rappresentanze sociali ed economiche. Solo così, infatti, sarà possibile adottare tutte le misure necessarie a contrastare e ridur-re la vera piaga della Sardegna, la povertà e la disoccupazione, in primo luogo quella giovanile».