12 ottobre 2025
Aggiornato 15:30
«Oggi pena per alcuni titoli di giornale»

Eluana, Finocchiaro: lasciamola andare in silenzio

«Ieri fermata operazione strumentale. Ora discussione serrata su testamento biologico»

«Penso che in un Paese che sta attraversando una crisi economica che toccherà le famiglie italiane e che già tocca tante lavoratrici e tanti lavoratori per la perdita del posto di lavoro, sarebbe bene che ogni scontro istituzionale cedesse alla necessità di provvedere all'Italia che non può essere desertificata dalla crisi». Lo afferma Anna Finocchiaro, Presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama.

«Mi sembra importante - prosegue la Presidente - che oggi torni a parlare quella che è la celebrazione della volontà del popolo, il Parlamento. La discussione continuerà senza ostruzionismi e in un paio di settimane l'Aula di Palazzo Madama deciderà sul fine vita. Io credo che sia il modo migliore, quello più democratico, più sensato, per affrontare una questione così delicata e mi auguro che cessi ogni polemica. Se poi qualcuno vuole ancora utilizzare strumentalmente questa vicenda, sappia che è un terreno sul quale noi non staremo».

Attacco al Capo dello Stato - «C'è stato in questi giorni - sostiene Anna Finocchiaro - un evidente attacco al Capo dello Stato e si è fatta un'operazione politica che è andata oltre la vicenda di Eluana. La sua vicenda è stata trattata come occasione, dato che i disegni di legge sono in Commissione da sette mesi e il Senato si è baloccato con un inutile conflitto di attribuzione che la maggioranza ha voluto. Uno scontro tra Senato e giurisdizione che è costato al Paese e che ovviamente era del tutto inammissibile, come è stato dimostrato dalla magistratura. Non è solo un sospetto il fatto che a partire dal caso di Eluana Englaro si sia voluto montare contemporaneamente un attacco al Presidente della Repubblica, legittimare l'uso dei decreti legge da parte del Presidente del Consiglio, ridurre le funzioni del Parlamento anche con un uso eversivo delle maggioranze parlamentari e frantumare l'autorevolezza dei giudicati, quindi della magistratura italiana. Un'operazione molto sofisticata, molto forte dal punto di vista simbolico, ma che siamo riusciti a bloccare».

Pena per titoli giornali - «Oggi ho provato pena - continua la capogruppo - leggendo alcuni titoli di giornale. Ieri ho parlato di sciacallaggio politico. Ora credo che su Eluana ci sia la necessità del silenzio. Lasciamola andare in pace».

«Adesso si torna a discutere in Parlamento, questa è la sede, questo è il luogo e questo è anche il cuore della democrazia italiana».

Testamento biologico - «Il testo del ddl che la maggioranza aveva presentato ieri era un testo molto parziale, molto ambiguo, mal scritto, che si sono affrettati a tentare di correggere e che comunque era un testo transitorio poiché prevedeva una durata di 180 giorni in attesa di una disciplina completa e organica».

«Mi rivolgo - conclude Anna Finocchiaro - alla comprensione e all'intelligenza dei colleghi: torniamo a discutere del Testamento biologico sulla base non di un testo di parte, ma sulla base di una discussione, iniziata da tanti mesi e che dobbiamo concludere in fretta in commissione».