«Norma indegna e pericolosa»
Dichiarazione di Giovanna Melandri, ministro delle Comunicazioni del governo ombra
L'emendamento approvato oggi al Senato nel pacchetto sicurezza, che renderà possibile ai medici denunciare i clandestini che si rivolgeranno loro per le cure mediche, rappresenta una delle più vergognose ed ignobili regressioni autoritarie a cui sta giungendo, al di là di ogni ipotesi di credibilità, la politica del governo. Misure che, in nome di un'ottusa visione xenofoba delle relazioni umane, dimenticano che il principio costituzionale di solidarietà è la pietra fondante di ogni civile convivenza e trasformano i medici in potenziali delatori.
Non solo, infatti, rappresenta un'offesa gravissima al valore della persona umana ed al rispetto della salute, quali principi fondamentali del nostro ordinamento, ma denota anche una miope comprensione del ruolo sociale e della funzione di controllo sulla salute che i medici svolgono sul territorio. C'è il rischio che migranti privi del permesso di soggiorno e per il timore di essere denunciati, non ricorrano alle debite cure mettendo a repentaglio la loro salute. Riflettano i nuovi cultori della purezza della cittadinanza sull’effetto devastante che può avere questa norma perfino nel prevenire la diffusione di malattie endemiche di cui chiunque può essere portatore.
Chiediamo con forza che l'emendamento venga ritirato in sede di lettura del provvedimento alla Camera. Se ciò non avvenisse sarebbe un irreparabile offesa alla cultura morale, sociale, giuridica e politica italiana ed alla sua storia di terra di migranti. Il Partito Democratico sarà pronto all’opposizione più dura ed intransigente.