Cgil Medici Sicilia: obiezione di coscienza su denuncia clandestini
PALERMO - La Cgil Medici siciliana invita i camici bianchi all’obiezione di coscienza rispetto all’obbligo di denuncia degli immigrati clandestini che si rivolgono al servizio sanitario, introdotto dal Senato con l’approvazione oggi di un emendamento al «Pacchetto sicurezza» presentato dalla Lega.
«Vogliono imporre ai medici- dice Renato Costa, segretario della Cgil Medici Sicilia- un comportamento in contrasto con le norme etiche della loro professione, facendo loro svolgere il ruolo di delatori».
Costa sottolinea che «e’ inimmaginabile negare il diritto costituzionale di tutela della salute e il diritto universale di ammissione alle cure. Per non parlare- aggiunge- dei danni alla comunita’ e alla salute pubblica che potrebbero derivare dal fatto che pazienti con patologie potenzialmente diffusive per paura della denuncia eviteranno adesso, presumibilmente, il ricovero».