6 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Piani di Assetto Territoriali

Semplificare le procedure di formazione e approvazione dei Piani di Assetto Territoriali

E’ questa la richiesta avanzata dalla Fondazione degli Ordini degli Architetti del Veneto nel corso di una tavola rotonda tenutasi oggi a Padova

PADOVA - Semplificare le procedure di formazione e approvazione dei Piani di Assetto Territoriali. E’ questa la richiesta avanzata dalla Fondazione degli Ordini degli Architetti del Veneto nel corso di una tavola rotonda tenutasi oggi a Padova, alla quale è interveuto l’assessore all’urbanistica e politiche del territorio della Regione del Veneto Renzo Marangon. Il presidente della Foav, Giuseppe Pilla, dopo aver ribadito la condivisione da parte della Fondazione alla legge 11/04 di riforma urbanistica e ricordato che si sta ormai per concludere la fase sperimentale di formazione ed approvazione dei PAT e dei PATI, ha sollecitato l’avvio di un confronto per un primo bilancio dell’applicazione della legge.

«E’ nostra intenzione – ha precisato Pilla – verificare la possibilità di declinare le procedure di approvazione dei Piani nell’ottica di una semplificazione delle procedure». Nel rispondere a tale richiesta l’assessore Marangon ha voluto ribadire la valenza della legge regionale, che di fatto ha rivoluzionato la filosofia programmatoria urbanistica degli enti locali, stimolandoli a superare gli attuali confini amministrativi in una logica di cooperazione intercomunale e provinciale. Una filosofia condivisa – ha sottolineato – se è vero come è vero che a tutt’oggi, a soli due anni dall’effettiva efficacia della legge 11, ben 456 comuni, circa l’80% di quelli veneti, hanno sottoscritto accordi di copianificazione.

«Credo – ha poi informato Marangon – che entro febbraio si riesca ad approvare il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, con il quale il Veneto, superata l’attuale crisi, potrà avere uno strumento efficace per delineare uno sviluppo di qualità e di sostenibilità ambientale con buone pratiche». L’assessore Marangon ha poi concluso ringraziando la Fondazione degli Architetti per i suggerimenti dati relativamente alla semplificazione delle procedure, suggerimenti che saranno tenuti in considerazione in sede di revisione della prima fase dei PAT e se possibile inseriti in un nuovo testo, che verrà elaborato e concordato con la collaborazione della Fondazione.