28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Emergenza rifiuti

Loiero illustra alla Camera le linee di azione contro l’emergenza rifiuti

Il piano, che supporterà l’operato del Commissario straordinario all’emergenza ambientale, prevede la realizzazione di una decina di discariche a servizio degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani

La Calabria potrà uscire dall’emergenza rifiuti seguendo le linee di azione illustrate oggi dal presidente Agazio Loiero davanti alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Il piano, che supporterà l’operato del Commissario straordinario all’emergenza ambientale, prevede la realizzazione di una decina di discariche a servizio degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani, il rilancio della raccolta differenziata in tutti i Comuni, la soluzione della vertenza con il gestore dell’area «Calabria Sud» (Tec-Veolia), l’individuazione del sito dove costruire un nuovo termovalorizzatore.

«I problemi sopraggiunti in questi ultimi mesi, sia con la decisione interdittiva della magistratura sulla proprietà dell’impianto Sovreco di Crotone, sia per i ritardi avvenuti nella realizzazione delle discariche da parte del gestore dell’area ‘Calabria Sud’, sia a causa della grave carenza nella provincia di Cosenza e dell’assenza totale di impianti a Vibo Valentia – ha detto il presidente Loiero rispondendo esaurientemente alle domande dei deputati della Commissione - hanno reso necessario il prolungamento del commissarimento per il settore dei rifiuti. Ma il piano che abbiamo messo a punto permetterà, entro sei mesi, di avere a disposizione i primi nuovi impianti. Entro l’anno verrà superata la fase critica e avviata l’ordinaria amministrazione».

«La produzione totale di rifiuti solidi urbani dei 2.070.992 calabresi, per l’anno 2008, è stata di circa un milione di tonnellate. La situazione regionale delle discariche - ha aggiunto Loiero - sta attraversando una fase di particolare criticità dovuta da un lato alla dislocazione delle discariche utilizzabili e dall’altro all’insufficienza dei volumi disponibili. Ritenendo di non poter rischiare che il sistema degenerasse, la Regione ha chiesto al Dipartimento Protezione civile del Consiglio dei Ministri che fosse nuovamente dichiarata l’emergenza rifiuti in Calabria».

Nell’attesa di conoscere quali saranno i compiti del Commissario all’emergenza, il presidente Loiero ha segnalato gli interventi e i percorsi attuati o programmati per la soluzione del problema. Per tutti gli interventi è stata individuata la copertura finanziaria, che nel solo sistema delle discariche permetterà negli anni di arrivare ad una capacità complessiva di 4.690.000 metri cubi. Si punterà a rilanciare la raccolta differenziata nei 409 Comuni calabresi con la realizzazione di 42 isole ecologiche, visto il positivo risultato già conseguito con la cresciuta dal 12% al 22% del totale dei rifiuti, avvenuta grazie ai 30 milioni investiti nel periodo 2007-2008 dalla Regione. Gli interventi possono essere accorpati nei seguenti gruppi. I progetti di Castrolibero, Lamezia Terme, Catanzaro e Vazzano riguardano la nuova realizzazione o l’ampliamento di impianti di trattamento o di recupero (spesa complessiva 42.500.000 euro, di cui 15 milioni sono pubblici e i restanti 27 milioni e mezzo provengono da altre risorse o Project Financing). La viabilità di accesso alle discariche o agli impianti sarà finanziata con 4.700.000 euro. Il progetto, che prevede la realizzazione della nuova discarica di Casignana e della relativa viabilità di accesso, ha un costo complessivo pari a 2 milioni di euro. I restanti otto progetti riguardano la nuova realizzazione o l’ampliamento di discariche. L’importo complessivo è pari a 4.370.000 euro.

Durante l’audizione parlamentare il presidente Loiero ha introdotto anche la necessità di rivedere la decisione di raddoppiare il termovalorizzatore di Gioia Tauro, sia per evitare di far viaggiare i rifiuti da una parte all’altra della Calabria, sia per ridurre l’impatto ambientale nell’area. «Per questo - ha dichiarato Loiero - è stato appositamente costituito un ‘tavolo di verifica’ tra Regione Calabria, Ufficio del Commissario delegato e TEC-Veolia che entro un mese farà chiarezza sulle difficoltà emerse nel rapporto di convenzione. In merito alla termovalorizzazione si sta analizzando l’eventuale necessità ed opportunità di realizzarne uno di nuova concezione tecnologica in provincia di Cosenza, ovviamente solo per i quantitativi di rifiuti prodotti dal territorio. A tale proposito si segnala la disponibilità per la localizzazione da parte del sindaco di San Lorenzo del Vallo. Ma anche l’amministrazione comunale di Cosenza ha ventilato la possibilità di individuare un sito adeguato e sinergico ad altre strutture di raccolta per raggiungere l’autosufficienza del territorio nello smaltimento dei rifiuti».

Il presidente della Regione Calabria ha infine risposto, con precisione, a tutte le domande dei parlamentari, fornendo le informazioni utili a capire la reale situazione e a permettere una leale collaborazione Stato-Regione, evitando dannose drammatizzazioni.