«Non possiamo condividere proposte che non conosciamo»
Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti
«Fino a ieri autorevoli esponenti del governo, il ministro La Russa in testa, cercavano di far cadere sull'opposizione la responsabilità del mancato avvio del dibattito parlamentare sulla riforma della giustizia, arrivando anche a minacciare l'approvazione a colpi di maggioranza. Oggi apprendiamo da Bossi e dallo stesso La Russa che non c'è ancora un testo nel quale la maggioranza si riconosce.
Anzi, che non c'è ancora un testo conosciuto dalla maggioranza. E allora, a Berlusconi, che maliziosamente dichiara che il Pd condivide le proposte di riforma del Governo, diciamo che noi quelle proposte non le possiamo condividere perché non le conosciamo.
Aspettiamo la presentazione del testo del Governo per verificarlo in Parlamento che è l'unico luogo dove sarà possibile valutare eventuali linee di convergenza e avviare un serio dibattito per una riforma volta a migliorare il servizio giustizia e garantire l'effettività dei diritti dei cittadini. Sottolineiamo che, al momento, l'unico testo concreto di riforma è quello approvato dal Pd nella conferenza nazionale della Giustizia e che è stato consegnato al ministro Alfano».
Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti.
- 21/02/2022 Calderoli: «Così, con i referendum, vogliamo cambiare la giustizia italiana»
- 12/08/2021 Grassi: «La riforma della giustizia cancella l'orrore giuridico voluto dal M5s»
- 04/08/2021 Improcedibilità e giustizia riparativa, il nuovo processo penale
- 04/08/2021 La Camera approva la riforma della Giustizia (ma nella maggioranza la tensione resta altissima)