4 maggio 2024
Aggiornato 11:30
Immigrazione

Loiero dispone l’intervento della Protezione civile per gli immigrati di Rosarno

«Non si tratta di mettere in piedi un muovo centro di accoglienza che non ci compete quanto di cercare di umanizzare una realtà intollerabile sulla quale negli anni in tanti hanno chiuso gli occhi»

Un intervento umanitario tramite la protezione civile è stato disposto dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero a favore delle centinaia di immigrati che vivono e lavorano in condizioni disperate nelle campagne di Rosarno. E per avviare la complessa e straordinaria macchina di assistenza – si legge in una nota della Regione – domani alle 11, nel Municipio di Rosarno, si svolgerà un incontro al quale saranno presenti Eugenio Ripepe, delegato di Loiero in materia di protezione civile, i rappresentanti della Prefettura di Reggio Calabria e dei comuni di Rosarno, San Ferdinando e Rizziconi, comuni coinvolti nel grave problema sociale.

«Non si tratta di mettere in piedi un muovo centro di accoglienza che non ci compete – ha spiegato Loiero – quanto di cercare di umanizzare una realtà intollerabile sulla quale negli anni in tanti hanno chiuso gli occhi. Una società di accoglienza come quella calabrese non può accettare che nella regione esista un inferno come quello di Rosarno in cui cercando di sopravvivere giovani comunque arrivati nel nostro Paese in cerca di lavoro».

Dopo il ferimento a colpi di pistola dei due giovani ivoriani che si erano ribellati al racket delle braccia, la «rivolta» dei giovani extracomunitari e le forti denunce della società civile che è andata in soccorso di tanti giovani spesso sfruttati da organizzazioni criminali, Loiero ha messo in piedi una task force tra i suoi collaboratori diretti per verificare tutte le possibilità di intervento possibili, oltre quello assistenziale già attuato con un accordo con «Medici senza frontiere». La situazione è stata valutata in termini così drammatici, viste le inumane condizioni abitative in una ex cartiera, per cui Loiero ha deciso un intervento di protezione civile, che per tempi di attuazione e modalità di intervento può dare le risposte più idonee per l’emergenza. Nell’incontro di domani, inoltre, si parlerà di futuro, affinché ognuno per le proprie competenze assuma iniziative per evitare che il problema si riproponga nuovamente nel prossimo inverno.