«Da Governo furbate natalizie su rimborsi ICI ai comuni»
E’ quanto dichiara Paolo Fontanelli, responsabile Enti locali del Partito democratico
«I parlamentari del PD hanno presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Economia e delle Finanze per denunciare il mancato rispetto degli impegni presi con l’ANCI da parte dello stesso ministero - di concerto con la Ragioneria generale dello Stato e con il ministero dell’Interno - per quanto riguarda tempi e modalità della trasmissione dei dati necessari per garantire ai comuni la restituzione integrale del mancato introito dell’ICI sulla prima casa».
E’ quanto dichiara Paolo Fontanelli, responsabile Enti locali del Partito democratico.
«Al tavolo di concertazione – aggiunge Fontanelli – erano state indicate scadenze congrue per gli accertamenti delle stime reali, che risulterebbero di molto superiori a ciò che il governo ha previsto nella manovra economica.
La data concordata per i dati del 2008 era quella del 30 aprile. Ora, in modo del tutto unilaterale, il ministero ha emanato il decreto che anticipa quella data al 28 febbraio, rendendo impossibile una rendicontazione completa con la conseguente sottostima delle entrate per i comuni».
«Inoltre – dichiara ancora il deputato del Pd –, si è anticipata anche la trasmissione dei dati del 2007 al 31 dicembre di quest’anno, mettendo in grave difficoltà i comuni e anche qui con l’effetto di una probabile sottostima dei dati reali».
«Questo comportamento è assurdo e incomprensibile – è la denuncia del deputato del Pd – a meno che non si cerchi, attraverso delle vere e proprie furbate natalizie, di ridimensionare i trasferimenti dovuti ai comuni per far quadrare i conti di una manovra economica debole e piena di falle».
«La cosa che più sconcerta – conclude Fontanelli – è il comportamento politico del governo: da un lato si dice di tener conto delle ragioni degli enti locali e che anzi il federalismo serve proprio per questo, e dall’altro si imbrogliano le carte sugli impegni presi e si segue la pratica di un centralismo sempre più arrogante. Sarebbe utile sapere cosa ne pensa il ministro Maroni, che spende ovunque può parole d’appoggio verso le autonomie locali».