6 maggio 2024
Aggiornato 11:30
Le scelte fondamentali di un anno di governo regionale

Economia, sociale, diritti, ambiente: il 2008 della Toscana

Innovazione, sostenibilità, solidarietà, partecipazione le parole chiave

Un anno senz'altro difficile, segnato dall'esplodere di una crisi economica internazionale che coinvolgendo appieno anche l'Italia non poteva certo risparmiare la Toscana. Ma anche un anno di scelte importanti per ridisegnare il profilo della società toscana del futuro prossimo, dal nuovo welfare allo sviluppo infrastrutturale, dal riconoscimento di nuovi diritti e forme di partecipazione ai provvedimenti per l'economia e l'ambiente. Ecco, in estrema sintesi, le scelte fondamentali del 2008 toscano.
Legge sulla partecipazione: i cittadini protagonisti della democrazia.

Non solo un primato. La legge sulla partecipazione, l'unica approvata da una Regione italiana, ha fatto nel 2008 i primi concreti passi. E' stata istituita l'Autorità di garanzia, con la nomina da parte del Consiglio regionale del professor Rodolfo Lewanski, e, soprattutto, sono già 20 i progetti esaminati e finanziati con 685mila euro. Tra questi, i piani strutturali di Prato e Bagno a Ripoli, il Regolamento urbanistico di Grosseto, le politiche socio-sanitarie della Società della salute della Val di Nievole.
Con questa legge cittadini, associazioni e istituzioni possono presentare richieste perché sui grandi interventi e progetti di rilevante impatto sociale e ambientale si aprano processi di partecipazione: una risposta, sul piano del governo e della trasparenza alla crisi dei meccanismi di partecipazione democratica della vita pubblica italiana. Quello toscano è rapidamente diventato un modello apprezzato e studiato: quest'anno la Toscana è stata chiamata a spiegarlo alla V^ Conferenza europea delle Buone pratiche a Parigi.

Economia: fronteggiare la crisi, rilanciare lo sviluppo
Segnali di difficoltà, che sono diventati criticità serie. Il 2008 ha visto il governo regionale impegnato soprattutto sul fronte dell'emergenza economica. Numerose le crisi aziendali, che hanno comportato il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per oltre 20 milioni di euro.
La giunta ha messo a punto un accordo con le banche per garantire l'accesso al credito: 15 milioni di garanzie gratuite per consentire alle imprese di consolidare il debito a breve ed altri 33 milioni per sostenere invece prestiti alle aziende che hanno intenzione di investire. La misura servirà a scongiurare il rischio di un stretta creditizia: con 48 milioni saranno garantiti finanziamenti per almeno 480 milioni, a tassi peraltro favorevoli.
La giunta, per combattere la crisi, ha anche deciso di accelerare l'impiego dei fondi europei ( saranno oltre 13 miliardi di euro fino al 2013). I bandi saranno pubblicati tra gennaio e febbraio 2009.
Per il manifatturiero è stata data vita al fondo «Toscana Innovazione» che destina 50 milioni per le imprese più innovative, mentre la legge per i giovani imprenditori under 35 è stata completamente rinnovata. Altre misure hanno riguardato gli appalti, la semplificazione, i finanziamenti per alta formazione ed innovazione, i contributi fino a 4000 euro alle imprese per assumere giovani laureati. Il piano di promozione economica ha previsto inoltre uno stanziamento di 10 milioni di euro per favorire l'internazionalizzazione dell'economia toscana ed attrarre investimenti ed investitori.
A fronte delle tante difficoltà che hanno coinvolto le aziende toscane, questo 2008 registra comunque la positiva conclusione della vertenza Electrolux di Scandicci, rilevata dalla Energia Futura, e le felice conclusione della lunga vicenda della Mabro di Grosseto approdata ad una nuova proprietà dopo un lungo lavoro che ha visto protagonisti lavoratori, sindacati, istituzioni e vecchia proprietà.

Agricoltura: tipicità e qualità capisaldi dell'offerta toscana
L'inizio del 2008 vede l'approvazione del Piano di sviluppo rurale, con 839 milioni a disposizione per accrescere competitività e sviluppo della qualità, e 11 bandi che rappresentano opportunità concrete di sviluppo. La Toscana punta a raccogliere la sfida della qualità, attraverso misure relative all'insediamento di giovani agricoltori, all'ammodernamento delle aziende, ad una migliore valorizzazione economica delle foreste, ma anche all'accrescimento del valore aggiunto dei prodotti ed ecco la scelta di promuovere e finanziare l'apertura di 36 nuovi mercati a km 0, mercatali e spacci, con un investimento totale di quasi 3 milioni di euro. Il primo mercato quotidiano di qualità è stato inaugurato a Montevarchi.
Il biologico in Toscana nel 2008 arriva a quota record, quasi 3000 aziende, triplicate in 10 anni. Il 2008 ha visto nascere la Piramide alimentare toscana. Confermato inoltre l'impegno contro l'uso degli Ogm. La Regione si è impegnata a sottoscrivere un accordo sul prezzo del latte e chiedere al Governo nazionale una «moratoria» sui fitosanitari nel pieno della crisi dell'apicoltura.

Ambiente: la svolta verso le energie rinnovabili
Il 2008 è stato l'anno della riforma del sistema di gestione del ciclo dei rifiuti. A fine 2007 la Regione ha approvato la nuova legge che nel giro di dodici mesi ha portato alla riduzione a tre dei 10 Ato rifiuti. Le tre nuove realtà si sono insediate in autunno ed hanno votato i propri organi dirigenti, adesso dovranno iniziare a bandire le gare per l'assegnazione della gestione dei servizi e la realizzazione di nuovi impianti. Potenziata inoltre la raccolta differenziata, mettendo a disposizione delle Ato 31 milioni di euro destinati, tra l'altro, alla sperimentazione di sistemi innovativi di raccolta, come il porta a porta.
Nel corso dell'anno che si va a concludere, la Giunta ha approvato il Piano di risanamento e mantenimento (PRRM) per la qualità dell'aria con uno stanziamento di 107 milioni di euro per la realizzazione di una serie di interventi volti ad abbattere le emissioni come ad esempio la sostituzione di vecchie caldaie e auto inquinanti con altre a basse emissioni, una maggiore diffusione di distributori per gas metano e gpl, la proposta di abbassare i limiti di velocità nei tratti autostradali vicini ai centri urbani.
Ma il 2008 è stato soprattutto l'anno della svolta nel settore dell'energia, con un forte incremento nell'utilizzo delle fonti rinnovabili. La Toscana ha visto nel 2008 un forte sviluppo del fotovoltaico, passato dai 6 megawatt del 2007 agli attuali 17. Cresciuto anche il ricorso alla potenza del vento: è stato inaugurato a Pontedera il nuovo parco eolico di Gello (8 MW) e sono state rilasciate le autorizzazioni per l'avvio di quello di Montecatini Val di Cecina, che produrrà ulteriori 9 MW. Questi dati si sommeranno agli attuali 45 MW già prodotti. Continua inoltre l'installazione di pannelli per la produzione di energia solare termica, al ritmo di circa 10.000 mq all'anno e sta prendendo campo l'installazione di pompe geotermiche negli appartamenti al posto delle tradizionali forme di riscaldamento. Sono inoltre di quest'anno provvedimenti e stanziamenti per favorire il risparmio energetico (ad esempio la realizzazione di 20 «villaggi a risparmio energetico»).
Da segnalare infine la realizzazione del primo idrogenodotto al mondo che fornirà idrogeno prodotto con il sole alle imprese del distretto orafo aretino.

Infrastrutture e trasporto pubblico: una regione in crescita
La notizia più attesa del 2008: il via libera, dopo un'attesa lunga 40 anni, alla realizzazione dell'autostrada tirrenica. Si tratta di uno dei tasselli fondamentali dell'adeguamento infrastrutturale della Toscana, un'opera che la Regione e gli enti locali hanno voluto con determinazione e che avrà nel rispetto dell'ambiente una delle sue caratteristiche.
Ma questo è stato anche l'anno che ha visto nuovi sviluppi per la linea ferroviaria ad Alta velocità fra Bologna e Roma, l’adeguamento dell’Autostrada del Sole e la realizzazione della superstrada Due Mari.
Per ridisegnare complessivamente la dotazione infrastrutturale della Toscana occorreranno 11 miliardi di euro: a tanto ammonta la mole di interventi finanziati o in programma di finanziamento. Questi investimenti, che renderanno la Toscana più accessibile, si distinguono in opere finanziate (4176 milioni di euro), finanziamenti programmati (3702 milioni di euro) ed opere giudicate strategiche ma non ancora finanziate (3406 milioni di euro).
Ad oggi il percorso ha visto la realizzazione del nuovo casello di Barberino, che con la successiva apertura del cosiddetto «by-pass per il Mugello» migliorerà la rete viaria della zona, nuove proposte di miglioramento per l'aeroporto Vespucci di Firenze, così come nuovi progetti e stanziamenti per portare avanti i progetti relativi alla piattaforma logistica costiera (primo fra tutti 5 milioni e 500mila euro di finanziamenti statali per la realizzazione delle opere che renderanno il traffico Ro-Ro più agile e scorrevole).
La Toscana, nel 2008, è stata eletta da Legambiente «prima della classe» per il trasporto ferroviario. Un risultato che si spiega anche con i 10 milioni per ripristinare tutti i servizi della stazione di Campo Marte, cui si sono aggiunti 17 milioni stanziati dalla Finanziaria 2007 che hanno permesso un ampliamento del parco mezzi pubblici e ulteriori 100 milioni per il raddoppio della linea Pistoia-Lucca ed il potenziamento del raccordo ferroviario Livorno-Pisa a favore del porto di Livorno. La Finanziaria 2008, inoltre, ha assegnato altri 9 milioni di euro che, non appena entreranno nelle casse regionali, verranno utilizzati per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico.

Sanità: sempre più un diritto, sempre più efficiente
In Toscana la salute è un diritto per ogni cittadino e un dovere della collettività, per questo nel 2008 la Regione ha stanziato 1 milione e 180 mila euro per lo screening in Tandem massa, ha finanziato 25 progetti (1,3 milioni di euro) sulla ricerca oncologica, ha destinato oltre 6 milioni e 200 mila euro per completare la rete regionale per le cure di fine vita, ed ulteriori 685 milioni per l'innovazione tecnologica e strutturale. Inoltre il governo regionale ha finanziato, con 350 mila euro, gli «eye tracker» per i pazienti costretti all'assoluta immobilità e ha destinato 100 milioni di euro alle Asl per acquistare apparecchiature di avanguardia: il governo taglia, la Regione investe e ammoderna.
Nel mese di marzo è stato approvato il nuovo Piano sanitario regionale 2008-2010, che propone sempre maggior qualità e presa in carico, meno attese e burocrazia. Il 2008 è anche l'anno dell'inaugurazione ufficiale del Nuovo Meyer, una eccellenza toscana esempio per l'Italia, dell'inaugurazione dell'Ospedale di Empoli e dell'ingresso a pieno titolo nel Servizio sanitario regionale delle Società della salute con la modifica della legge 40. È anche l'anno in cui il Governo regionale si impegna per la sicurezza sul lavoro: la vigilanza Asl aumenta del 20%, viene varato un piano straordinario per interventi più diffusi e omogenei, fatte assunzioni mirate e incentivi per una maggiore «produttività» dei dipartimenti di prevenzione. La giunta regionale, inoltre, nel mese di luglio, ha approvato una proposta di legge che istituisce un fondo per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro, con uno stanziamento di 600.000 euro per il 2008 ed 1 milione l'anno per 2009 e 2010. Buone nuove anche per quanto riguarda i quattro nuovi ospedali provinciali: nel 2008 infatti il il Tar della Toscana respinge i ricorsi presentati contro la realizzazione dei nuovi ospedali di Prato, Pistoia, Lucca e Massa, riconoscendo ripetute volte la competenza e la correttezza del lavoro di Regione e Asl interessate.
Nel mese di dicembre, infine, un protocollo firmato a Roma dal presidente Martini e dall'ad di Poste italiane prevede il potenziamento del servizio di spedizione postale gratuito dei referti diagnostici a domicilio e l'avvio di nuovi servizi per facilitare l'accesso dei cittadini alle notizie relative alla salute. La fine dell'anno vede anche la proroga dell'accordo quadro con il volontariato e la Croce Rossa per il trasporto sanitario, in attesa di una nuova legge sull'organizzazione dei servizi.

Legge sulla non autosufficienza: solidarietà è civiltà
Era uno degli obiettivi fondamentali della legislatura e nel 2008 è diventato legge: l'istituzione di un fondo regionale per la non autosufficienza, un provvedimento atteso dalla società toscana per sostenere ed estendere il sistema pubblico dei servizi sociosanitari integrati a favore delle persone non autosufficienti, disabili e anziane. Una scelta che pone la Regione in netta controtendenza rispetto alle scelte del governo nazionale.
Due gli obiettivi principali di questa legge: abbattimento entro il 2010 delle liste di attesa per l’inserimento nelle strutture residenziali e potenziamento dei servizi per l’assistenza domiciliare, con l’apertura di 295 PuntoInsieme, gli sportelli di prima accoglienza ed ascolto. E’ prevista inoltre l’istituzione di un apposito Fondo per finanziare lo sviluppo di un sistema di servizi capace di rispondere ai bisogni accertati in modo da migliorare le condizioni di vita e l’autonomia delle persone non autosufficienti. La dotazione finanziaria avverrà in maniera progressiva e prevede lo stanziamento di 28 milioni di euro nel 2008, 50 milioni nel 2009 e 80 milioni nel 2010. La Regione provvederà a ripartire il Fondo tra le 34 zone-distretto in base a vari criteri (popolazione, indice di non autosufficienza o disabilità e di residenzialità). Saranno le Sds (Società della Salute) o le Asl (laddove le Sds non sono costituite) a gestire le risorse con una contabilità separata.
Altri elementi contenuti nella proposta di legge sono la certezza, l’appropriatezza e la tempestività della prestazione alla persona ed ai familiari, l’ampliamento della rete di servizi ed interventi, procedure d’accesso facilitate e garantite, la definizione delle forme di assistenza e di compartecipazione alla spesa, la sottoscrizione di un patto interistituzionale per il governo integrato del fondo.