18 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Dopo il maltempo si quantificano i danni

«Risorse straordinarie per viabilità ed agricoltura»

E’ questa la richiesta avanzata in Aula dal capogruppo PD, Giuseppe Parroncini, dopo l’intervento in cui il Presidente Marrazzo ha annunciato la richiesta dello stato di calamità per la Regione Lazio

Intervenire tempestivamente con risorse straordinarie per riparare i danni causati dal maltempo sulla viabilità e sull’agricoltura. E’ questa la richiesta avanzata in Aula dal capogruppo PD, Giuseppe Parroncini, dopo l’intervento in cui il Presidente Marrazzo ha annunciato la richiesta dello stato di calamità per la Regione Lazio.

«Gli eventi climatici di questi giorni – ha affermato Parroncini - hanno dimostrato che laddove si è intervenuti – penso al fiume Marta che nel 2005 esondò provocando considerevoli danni in tutta la zona circostante - non vi sono state conseguenze, ma il dissesto idrogeologico del territorio è purtroppo diffuso, e gli effetti li abbiamo visti soprattutto sui canali secondari che non hanno tenuto all’ondata di maltempo che si è abbattuta sul nostro territorio.

Ma a pagare il prezzo più alto – ha sottolineato Parroncini - sono stati i settori della viabilità e dell’agricoltura, con strade impraticabili e campi completamente allagati, ulteriore riduzione del suolo agricolo e danni irreversibili sulle colture dei cereali e degli ortaggi.

Per tali motivi – ha proseguito il capogruppo PD - credo sia doveroso intervenire con risorse straordinarie da attribuire alle province e all’Astral affinché intervengano sulle situazioni di dissesto stradale venutesi a creare in questi giorni. Per quanto riguarda l’agricoltura, ritengo necessario il ricorso a provvedimenti straordinari che integrino i fondi statali previsti per i danni prodotti da eventi calamitosi da inserire possibilmente nella legge attualmente in discussione che prevede disposizioni urgenti in materia di agricoltura.

In tale situazione, credo sia infine doveroso - ha concluso il capogruppo PD - fare fronte ai danni subiti dalle abitazioni private e dagli esercizi commerciali ed artigianali attivando uno strumento di cui già disponiamo, ovvero la legge n.8 2006 sugli eventi imprevedibili che va opportunamente implementata nella sua dotazione finanziaria. Una legge che dispone di un regolamento attuativo e che quindi può essere finalmente resa operativa».