29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Intervengano Parlamento e Governo

«Basta con stipendi light per le donne»

Lo afferma la Senatrice Patrizia Bugnano, Coordinatrice Nazionale Donne IdV

«Mi preoccupano, anche se purtroppo non mi stupiscono i dati emersi dalla ricerca Unioncamere su salari e retribuzioni in Italia, secondo cui nel 2007 le donne hanno avuto in genere una busta paga light. Non è ammissibile che le donne guadagnino mediamente 4000 euro l'anno in meno rispetto agli uomini, anche se per i profili dirigenziali questo gap tende ad assottigliarsi»: lo afferma la Senatrice Patrizia Bugnano, Coordinatrice Nazionale Donne IdV.

«Considerando che le donne sono mediamente più brave rispetto agli uomini, anche in materie tecnico-scientifiche, ritenute da sempre tipicamente maschili, non comprendo il motivo di questa disparità di trattamento salariale», commenta la Senatrice IdV, sottolineando che «l'Italia deve adoperarsi per sanare questi dislivelli salariali» adeguandosi a quanto previsto dall'art. 141 del Trattato di Amsterdam.

Oltre al principio delle pari opportunità e della parità di trattamento, sostiene Patrizia Bugnano, per ricalibrare verso l'alto le differenza salariali «non va dimenticato che uno Stato può mantenere o adottare misure che prevedano vantaggi specifici diretti a facilitare l’esercizio di un’attività professionale da parte del sesso sottorappresentato, ovvero a evitare o compensare svantaggi nelle carriere professionali. E' ora che l'Italia ne prenda atto».