23 agosto 2025
Aggiornato 13:00

Napolitano: «Curzi uomo di schietta passione politica»

Il Capo dello Stato e la moglie visitano la Camera in Campidoglio per l'estremo omaggio allo storico direttore del Tg3

«Mi consola l'affetto della gente». Dice così la signora Bruna, la moglie del giornalista Sandro Curzi, morto questa mattina all'età di 78 anni, a Roma. Di fronte alla camera ardente allestita nella sala della Promoteca del Campidoglio è lei a stringere la mano a tutti coloro che hanno deciso di dare l'ultimo saluto al marito.

Ad arrivare tra i primi, con la moglie Clio, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, dopo la visita, ha sottolineato come la presenza di rappresentati delle istituzioni, dalle posizioni politiche più diverse, rappresenti un generale riconoscimento della passione e del temperamento generoso di Sandro Curzi.

Il capo dello Stato ha parlato anche di perdita per la RAI, alla quale Curzi era visceralmente attaccato. Militante del Partito comunista, poi di Rifondazione comunista con Fausto Bertinotti, Curzi è stato storico direttore del Tg3 alla fine degli anni '80, poi direttore del quotidiano di Rifondazione Comunista «Liberazione» e consigliere d'amministrazione della Rai. Il funerale, laico, si terrà lunedì prossimo.