5 maggio 2024
Aggiornato 01:30
«Giornata italiana dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza»

Infanzia: «Meno parole e più fatti concreti»

Piccinini (CGIL): «C’è contraddizione nel sostenere importanza e tagliare fondi»

«I bambini hanno bisogno di meno parole e di più fatti concreti». Così la segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, in occasione della ‘Giornata italiana dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza’, richiama, «in questo clima di attenzione condivisa», l’impegno da parte di tutti «sulla necessità che le parole siano accompagnate e sostenute da interventi concreti».

In questi giorni, infatti, sostiene la sindacalista della Cgil, «è un fiorire di celebrazioni e manifestazioni, si succedono affermazioni di impegno in difesa di bambini e bambine: siamo finalmente tutti d’accordo sulla centralità dei bambini nella nostra società e sul dovere di promuovere la crescita e lo sviluppo dei cittadini più giovani». Per questi motivi Piccinini richiama l’attenzione su «interventi concreti».

«E’ contraddittorio - spiega Piccinini - sostenere l’importanza di iniziative a favore dell’infanzia e contemporaneamente tagliare drasticamente i fondi a disposizione degli Enti Locali per le politiche a favore della famiglia e dell’infanzia. I tagli sul Fondo Sociale e sul Fondo per il servizio civile, le politiche famigliari, le pari opportunità, le politiche giovanili ammontano a 560 milioni. Molte Regioni utilizzavano, in mancanza di altre risorse proprio parte di questi fondi. Da dove attingeranno ora le risorse per l’infanzia?».

«E non possiamo neppure nasconderci dietro i problemi del momento finanziario - continua -. Spendere per l’infanzia, per i programmi educativi, per la interculturalità, per i servizi sociali, ma anche per i luoghi di svago e ricreazione, è il primo investimento come utilità e persino come ritorno economico per la società del futuro. Non prendiamoci gioco dei bambini - conclude Piccinini - non scherziamo con il nostro futuro».