«Non prendersela con colf e badanti»
Lo afferma il senatore PD Roberto Di Giovan Paolo, segretario della Commissione Affari Europei di Palazzo Madama
«Maroni, per giustificare una moratoria agli ingressi di due anni, ricorda che la Ue dopo l’allargamento attese un paio di anni per permettere l’armonizzazione delle norme del lavoro. Non dice però che fu un’azione che portò pochi risultati e semmai qualche danno, perché non tutti i cittadini della Ue poterono contare sulle stesse tutele.
Oggi, l’importante è non prendersela con colf, badanti e manodopera straniera di cui, ancora oggi in un momento di crisi, il Paese ha bisogno». Lo afferma il senatore PD Roberto Di Giovan Paolo, segretario della Commissione Affari Europei di Palazzo Madama.
«Va detto che discorrere del merito è già un passo avanti, anche per evitare nuove figuracce al governo in sede Ue che poi costringono a brusche marce indietro - continua Di Giovan Paolo - Se l’esecutivo avrà un approccio aperto a questi problemi troverà un’opposizione dialogante, e la collaborazione di sindacati e associazioni. E’ necessario in primo luogo regolarizzare il lavoro nero, straniero e italiano, una vera piaga nel nostro Paese».