«Orgoglioso dell'appoggio dell'Udc per le elezioni in Abruzzo»
Lo ha affermato il candidato presidente del PDL alla presidenza della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, a Francavilla al Mare (Chieti)
«Quando una nella vita si pensa di non dover rischiare allora si sta rischiando tutto. Ci sono scelte difficili ma certamente meno rischiose se non le avessimo fatte. Per questo sono fiero ed orgoglioso di avere l’appoggio di numerosi esponenti provenienti dall’Udc per diverse ragioni. La collocazione naturale dell’Udc e’ nel centrodestra. Gli elettori non capiscono ambiguità, vogliono chiarezza, perché la chiarezza e la semplificazione significano anche assunzione di responsabilità».
Lo ha affermato il candidato presidente del PDL alla presidenza della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, a Francavilla al Mare (Chieti) in occasione della conferenza stampa che si e’ tenuta alla presenza, tra gli altri, del vice presidente del gruppo parlamentare del PDL in Senato Gaetano Quagliarello, dei coordinatori regionali del PDL Fabrizio Di Stefano e Filippo Piccone e del consigliere regionale uscente Mario Amicone. La conferenza e’ stata l’occasione per ufficializzare il passaggio di numerosi sindaci, assessori e consiglieri dei comuni della provincia di Chieti dall’Udc al PDL.
Come ha spiegato il senatore Gaetano Quagliarello «ho sempre detto che non sarebbe stato difficile trovare un accordo con l’Udc qui in Abruzzo, anche per la disponibilità dei vertici dell’Udc. Non trovo nessun motivo per mutare questa affermazione che corrisponde al vero. Se questo non si e’ fatto e’ proprio perché questa campagna elettorale ha un’importanza che va oltre l’Abruzzo. Dobbiamo sperimentare se il PDL può diventare casa di tutti i moderati e i Riformisti». Per questo motivo e’ necessario «avere una linea di coerenza su tutto il territorio nazionale per cui non ci si presenta con uno schieramento a Trento e con un altro diverso in Abruzzo. Dovevamo, infine, sperimentare se la vittoria del centrodestra alle regionali può essere il viatico per la rinascita della Regione e quindi una tappa per vincere le prossime elezioni amministrative. Sotto questo aspetto credo che la giornata di oggi ci conferma che abbiamo fatto bene. Evidentemente c’e’ chi ha compreso anche qui in Abruzzo: oggi non votare per Gianni Chiodi e non avere una linea di coerenza, significa preparare il voto per la sinistra alle prossime amministrative».
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