2 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Un calcio al diabete

Iniziativa della scuola dell’Acqua Acetosa

Abete: «Formazione sportiva significa anche abbinare problematiche di apprendimento con la responsabilizzazione dei giovani calciatori: prestare attenzione alla salute per un atleta è fondamentale»

«Formazione sportiva significa anche abbinare problematiche di apprendimento con la responsabilizzazione dei giovani calciatori: prestare attenzione alla salute per un atleta è fondamentale». Con queste parole il presidente della Figc Giancarlo Abete, intervenuto nel pomeriggio presso la Scuola calcio federale dell’Acqua Acetosa, ha sottolineato l’impegno e il coinvolgimento della Federcalcio nel quadro della Giornata Mondiale del Diabete, iniziativa di sensibilizzazione e prevenzione che il 15 e 16 novembre sarà presente in oltre 500 città italiane.

Alla manifestazione hanno partecipato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Massimo Giacomini, il segretario Barbara Benedetti e i 400 giovani allievi del centro i quali, assieme ai propri genitori e ai tecnici, si sono sottoposti al test della glicemia eseguito dai medici pediatri coordinati dall’Associazione Diabete Italia. Il diabete è una patologia che colpisce oltre 200 milioni di persone nel mondo, di cui circa 5 milioni in Italia, un numero destinato a crescere nei prossimi anni a causa di fattori sempre più incisivi nel tessuto sociale quale un alimentazione non corretta e la sedentarietà. Tra i fattori più a rischio c’è senza dubbio l’obesità, che in Italia purtroppo fa registrare una percentuale del 12% nella popolazione compresa nella fascia di età 8-9 anni, con oltre 1.115mila casi (200 mila nella sola Campania), un dato in Europa secondo solo a quello del Portogallo.

«Il rapporto su sport e società presentato ieri dal Censis – ha aggiunto Abete - segnala purtroppo un grave deficit di attività motoria in una fascia ampia della popolazione italiana. Il nostro è un Paese nel quale la percentuale di persone anziane, che è in aumento, non ha nel proprio vissuto l’abitudine mentale all’esercizio fisico, pertanto abbiamo necessità di un recupero dei fattori di rischio in termini quantitativi e qualitativi. Inoltre la situazione dell’impiantistica sportiva di base è deficitaria in termini di fruibilità e disomogenea sull’insieme del territorio nazionale. Per quanto ci riguarda, con l’iniziativa mini-pitch, coordinata dal vice-presidente Albertini e realizzata in collaborazione con ANCI e Credito Sportivo con un finanziamento complessivo di 1,3 milioni di euro, intendiamo soddisfare la domanda di impiantistica modulare e a costi compatibili». Tra le iniziative previste nel quadro della giornata di prevenzione, oltre al test di misurazione della glicemia, gli endocrinologi pediatri parleranno del diabete e delle problematiche connesse ai tesserati delle 200 Scuole calcio Qualificate e Centri pilota del SGS