Capitanata: il sindacato guida la «legalità organizzata»
Oltre tremila i lavoratori, pensionati e studenti scesi nelle strade di Foggia, da piazza Cavour fino al teatro Umberto Giordano, a manifestare contro gli ultimi gravi episodi criminosi avvenuti in Capitanata
Grande partecipazione alla manifestazione provinciale per lo sviluppo, la legalità, la sicurezza ed il lavoro promossa dalle segreterie provinciali di CGIL CISL e UIL di Capitanata. Oltre tremila i lavoratori, pensionati e studenti scesi nelle strade di Foggia, da piazza Cavour fino al teatro Umberto Giordano, a manifestare contro gli ultimi gravi episodi criminosi avvenuti in Capitanata che hanno preso di mira anche amministratori, giornalisti e sindacalisti del territorio.
Ultimi in ordine di tempo, i proiettili esplosi contro l'abitazione del primo cittadino del Comune di Lucera ed i ripetuti conflitti a fuoco per le strade del capoluogo tra bande della «società», la mala foggiana. All'iniziativa dei sindacati confederali ha aderito una vasta platea di soggetti della società civile e del volontariato: ACLI, ARCI, CARITAS, LIBERA, LEGAMBIENTE, AMNESTY INTERNATIONAL, OPERA NOMADI, CENTRO BAOBAB, AREA NUOVA, KOLLETTIVO LETTERE, UNIONE DEGLI STUDENTI e FORUM TERZO SETTORE. I sindacati hanno coinvolto tutti nella costituzione del «Forum permanente della legalità», a sigillo del quale è stato elaborato e sottoscritto un documento programmatico, quale manifesto di valori per la riaffermazione forte del principio di legalità. «Tutti insieme nei prossimi giorni avvieremo un lavoro comune, convinti che un territorio che vuol emergere deve tirare fuori il meglio di se per dimostrare che in Capitanata la parte sana della società è prevalente su quella dell'illegalità e del malaffare», ha detto, nel comizio in piazza Cesare Battisti, Emilio Di Conza, il segretario generale della CISL di Foggia, prima promotrice dell'iniziativa, che già nei mesi scorsi ha presentato al Prefetto di Foggia, Antonio Nunziante, un suo protocollo per contrastare la diffusa illegalità. «Rivendichiamo proposte che riteniamo possibili da realizzare: l'istituzione della sezione della Corte d'Appello, del Tribunale dei Minori e della Procura Distrettuale Antimafia; l'aumento del personale operativo e dei magistrati; il rafforzamento della macchina ispettiva e delle forze dell'ordine; l'istituzione in Prefettura di un osservatorio sugli appalti e la sottoscrizione di un protocollo sulla legalità».
Ed anche la Provincia ed il Comune di Foggia hanno voluto scendere in piazza, con i loro gonfaloni, al fianco di CGIL, CISL e UIL, in una battaglia che appare imprescindibile per far uscire dalla crisi sociale ed economica la Capitanata, provincia ultima nelle graduatorie nazionali per qualità della vita, e per non pregiudicare le iniziative di sviluppo in cantiere, a partire dalla pianificazione strategica. «Siamo contenti che a questa manifestazione ci sia stato il consenso anche di molti politici e amministratori - ha rilevato Emilio Di Conza -. Ma a noi non basta la solidarietà, noi rivendichiamo un ruolo maggiore e più autorevole da parte della politica locale. Da parte di chi ci amministra - ha sottolineato il dirigente Cisl - ci vogliono più impegno, più senso del dovere e risposte concrete alle istanze dei cittadini». Secondo il segretario generale della Cisl, «l'affermazione del principio di legalità e trasparenza deve partire dalla corretta gestione della pubblica amministrazione. A partire dal sistema di aggiudicazione degli appalti dei lavori pubblici e dei servizi, con procedure che diano garanzie ai lavoratori e convenienza economica alle imprese. Da questa manifestazione e dal Forum permanente sulla legalità - ha concluso il leader provinciale della Cisl - siamo convinti che si possa aprire una nuova stagione sociale di concertazione per promuovere davvero legalità e lavoro».