25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Sicurezza stradale

L’Italia trionfa al secondo trofeo mondiale dei film sulla sicurezza stradale

Matteoli: «Instaurare nei giovani la cultura della sicurezza stradale»

Con «10 corti sulla sicurezza stradale», è l’Italia la vincitrice della seconda edizione del Global Road Safety Film Awards, che ha visto impegnati circa 70 Paesi da tutto il mondo con circa 140 opere in concorso. La giuria internazionale, composta da esperti nella sicurezza stradale, ha infatti attribuito il 1° Premio «per la qualità cinematografica del film e per il modo innovativo di affrontare l’educazione alla sicurezza stradale» ai «10 corti» realizzati da Global Vision Production su incarico della Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La premiazione ha avuto luogo nel contesto delle manifestazioni per la Seconda Giornata europea della Sicurezza Stradale dello scorso 14 ottobre a Parigi.

I Global Road Safety Film Awards sono istituiti da LaserEurope, ONG no profit che opera nel campo della sicurezza stradale nell’ambito delle Nazioni Unite, e perseguono l’obiettivo di facilitare la cooperazione internazionale nel campo della sicurezza stradale tra le varie regioni del mondo, con la convinzione che la comunicazione, unitamente all’educazione, la scienza e la tecnologia, costituiscano un approccio che può portare a risultati positivi nel medio e lungo termine.

«Sono particolarmente soddisfatto di questo riconoscimento – ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli – perché testimonia che il mio Dicastero e l’Italia tutta sono concretamente impegnati nel campo della sicurezza stradale anche con iniziative come queste».
«I corti sono destinati ad un pubblico di giovani – ha proseguito Matteoli – ed è per questo che i filmati verranno ora inviati alle scuole su tutto il territorio nazionale, con la convinzione che possano anch’essi partecipare a quel cambiamento culturale nei confronti della sicurezza stradale di cui abbiamo bisogno».