27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Fisco e famiglia

«Positiva l’attenzione posta sul sistema fiscale che penalizza le famiglie»

Moige: «Ora servono interventi concreti per porre fine ad una discriminazione che dura da oltre 30 anni come accertato dalla Corte Costituzionale»

Positive le dichiarazioni rilasciate dal mondo politico in materia di fisco e famiglia, ora servono interventi concreti per porre fine ad una discriminazione che dura da oltre 30 anni come accertato dalla Corte Costituzionale.

«Le parole del Presidente Berlusconi circa la riduzione delle tasse e la possibilità di introduzione del quoziente familiare nel nostro sistema fiscale», dichiara Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale del Moige – Movimento Italiano Genitori «Ci fanno ben sperare. Ci auguriamo che il Governo compia ogni possibile sforzo per cercare di diminuire la pressione fiscale ed eliminare le forti discriminazioni che gravano oggi sulle famiglie italiane».

«Come abbiamo più volte sottolineato» prosegue Maria Rita Munizzi «è necessario arrivare ad avere un sistema fiscale che tenga conto del reale costo dei figli, sia che lo si faccia attraverso il quoziente familiare sul modello francese, sia che lo si realizzi con l’introduzione del Bif (Basic Income Familiare), andando comunque oltre il sistema che prevede bonus e detrazioni o deduzioni. Per quanto concerne i consumi primari, inoltre, il principio dei prezzi applicati per fasce di consumo è giusto, ma male applicato: è ovvio, infatti, che una famiglia di 5 persone consumi più di un single, ma ciò non viene calcolato e la famiglia, finendo nella seconda fascia di consumi, paga il tutto a un prezzo più alto, il doppio o anche il triplo».

Conclude la Presidente del Moige: «Confidando nelle dichiarazioni del Presidente del Consiglio e in quelle del Presidente Napolitano, che proprio oggi ha fatto presente la necessità di un’attenzione mirata alle reali necessità delle famiglie, auspichiamo che presto si possa arrivare dalle parole ai fatti concreti e porre così fine ad una discriminazione accertata da oltre 30 anni in base a tre sentenze (n.179 del 1976, la n. 12 del 1998 e la n.358 del 1999) della Corte Costituzionale».