18 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Sanità

Assessore Montaldo sull'inaugurazione ospedale di Albenga

«Atto concreto di modernizzazione della rete, definito l'assetto dei servizi ospedalieri nel ponente savonese»

Questo nuovo ospedale è il primo ad essere inaugurato tra quelli previsti dal piano di rinnovo e di modernizzazione degli edifici ospedalieri liguri, altre nuove costruzioni sono in programma in tutta la regione: tra un anno sarà pronto l'ospedale di Rapallo in sostituzione di quello di S. Margherita Ligure e sarà integrato con la struttura di Sestri Levante, quindi sarà presentato il progetto del nuovo ospedale della Spezia, in sostituzione del vecchio S. Andrea e del Felettino, poi verrà l'ospedale del Ponente genovese, il nuovo Galliera, il nuovo blocco chirurgico dell'ospedale S.Martino di Genova e il nuovo ospedale di Imperia».

L'assessore alla Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo, intervenendo all'inaugurazione del nuovo ospedale Santa Maria della Misericordia di Albenga, ha elencato tutte le nuove strutture indicate dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera volute dalla Giunta e approvate dal consiglio regionale nel 2008.
«Il nuovo ospedale di Albenga costruito in soli quattro anni - ha detto Montaldo - rappresenta l'avvio del processo di modernizzazione della rete regionale, sarà fortemente integrato con l'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure per aumentare l'offerta di servizi sanitari e ospedalieri nell'area del savonese; insieme le due strutture offriranno ai cittadini un'alta qualità sanitaria caratterizzata da nuove tecnologie e dalle professionalità dei medici, cui si aggiungeranno i servizi sul territorio, case della salute, piastre ambulatoriali, residenze sanitarie».

«Quello di oggi - ha continuato l'assessore - è un momento importante per la sanità ligure, sia perché rappresenta un atto concreto di modernizzazione della rete, sia per la logica di condivisione che ha animato la costruzione di questo ospedale».
L'assessore regionale alla Salute nel corso dell'inaugurazione ha ricordato come gli ospedali liguri «siano per lo più strutture datate, per questo serve un programma di rinnovamento che consenta anche l'innovazione delle tecnologie che richiede tempo e che necessariamente deve traguardare il proprio ciclo amministrativo».