19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Immigrazione, terrorismo internazionale, cooperazione tra le polizie

187 Paesi a confronto per modelli integrati di sicurezza

A San Pietroburgo settantasettesima Assemblea generale dell'Interpol. Presente il capo della Polizia Antonio Manganelli

E' in corso a San Pietroburgo la settantasettesima Assemblea generale dell'Interpol. Quattro giorni di lavori per i delegati dei 186 Paesi aderenti, ai quali, quest'anno, si unisce anche una delegazione dello Stato della Città del Vaticano guidata dal segretario generale del governatorato monsignor Renato Boccardo. La lunga serie di incontri ai quali i circa 700 delegati sono chiamati a partecipare è stata avviata con l'intervento di apertura del premier russo Vladimir Putin.

A rappresentare il nostro Paese il capo della Polizia Antonio Manganelli, il vice capo Nicola Cavaliere e il direttore centrale dell'immigrazione Rodolfo Ronconi che, per migliorare la rigorosa azione di contrasto all'immigrazione clandestina verso l'Italia voluta dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, prenderanno parte ad incontri bilaterali con i vertici delle polizie dei Paesi più interessati al fenomeno.
In agenda prevista, tra l’altro, anche la trattazione di temi riguardanti il crimine informatico, la scomparsa delle persone, la lotta al terrorismo, la ricerca dei latitanti ed evasi e il commercio di medicinali falsi.

L'Interpol, che ha sede a Lione (Francia), è la più grande organizzazione mondiale a cui aderiscono 187 Paesi nel mondo per collaborare contro il crimine organizzato ed eversivo. L'assemblea generale è composta dai delegati nominati dai governi degli Stati membri. Il consiglio di amministrazione, si incontra una volta all'anno e prende tutte le principali decisioni che interessano la politica generale, le risorse necessarie per la cooperazione internazionale, le finanze ed i programmi per le attività.