28 agosto 2025
Aggiornato 03:30

Seminario sui mediatori di pace

Si avviano a conclusione i lavori del seminario in programma in questi giorni a Cagliari sulla figura ed il ruolo dei mediatori di pace

Si avviano a conclusione i lavori del seminario in programma in questi giorni a Cagliari sulla figura ed il ruolo dei mediatori di pace.
L'iniziativa, che ha preso il via lunedì nei locali dell'ex Cisapi con l'intervento di Romina Congera, è promossa dall'assessorato regionale del Lavoro della regione Sardegna e dalle regioni Campania, Piemonte, Umbria, Marche e Toscana, dalla provincia autonoma di Bolzano, col ruolo di capofila, e rientra nel progetto interregionale «area umanitaria».

Nel corso dei lavori è stato messo in luce che i livelli di conflittualità sono sempre più elevati non solo tra Stati, ma anche tra gruppi etnici, tra ceti sociali, fra e dentro i gruppi e comunità di qualsiasi tipo, fra gruppi giovanili e adolescenziali. Esiste pertanto una sempre crescente domanda di personale qualificato per l'elaborazione dei conflitti in contesti di crisi. Molti e con diverse modalità, cercano di dare una risposta provvisoria, attraverso innumerevoli esperienze sul campo e corsi di formazione di tipo professionale o universitario.

Su questi argomenti si quindi posto l'accento nel corso del seminario, affrontando in particolare gli aspetti legati alla formazione del personale al tipo di compiti che il corpo civile di pace deve andare a svolgere; dai rapporti con le missioni militari e la cooperazione allo sviluppo, agli scenari concreti in cui operare.

La giornata conclusiva dei lavori è prevista per domani.
Nel corso della mattinata sono previsti gli interventi del direttore generale dell'assessorato del lavoro della regione Sardegna, Giovanni Carta; a seguire l'intervento di Alessandro Ferrucci, direttore di Tecnostruttura delle regioni per il FSE; seguirà la presentazione dei lavori svolti a cura del coordinatore didattico del gruppo interregionale, Davide Berruti, che esporrà gli esiti del seminario e le prospettive future; sarà poi la volta di Giulia Allegrini e Katya Waldboth che tratteranno l'argomento «l'operatore di pace: la figura professionale e le strategie di intervento sul territorio per la trasformazione creativa dei conflitti»; le problematiche inerenti il riconoscimento della figura dell'operatore di pace saranno invece affrontate da Roberto Sandri, della provincia autonoma di Trento, e da Walter Martin, della regione Piemonte; Le conclusioni, in programma alle 12.30, saranno affidate all'assessore regionale del Lavoro della Regione Sardegna, Romina Congera.

Al termine dei lavori è prevista una riunione con la partecipazione degli assessori regionali del Lavoro delle diverse regioni aderenti al progetto interculturale «area umanitaria».
Nel pomeriggio, invece, si riunirà il comitato di pilotaggio del progetto interregionale «area umanitaria» allargato ai componenti del comitato di pilotaggio del progetto interregionale «Descrizione e certificazione per competenze e famiglie professionali» e al coordinamento tecnico alle professioni - provincia autonoma di Trento per l'avvio dei lavori per la definizione dello standard professionale della figura dell'operatore di pace e dell'iter per il suo riconoscimento.