27 agosto 2025
Aggiornato 21:30

Bombe d'aereo inesplose, la Prefettura di Rovigo coordina le operazioni di bonifica

Concluse le operazioni di bonifica delle aree di Rovigo interessate dal rinvenimento di due residuati bellici risalenti al secondo conflitto mondiale. Una bomba americana di 500 libbre (226,8 kg circa), con entrambe le spolette inserite, e una bomba inglese anch'essa di circa 500 libbre, con spolette tranciate, sono state rese inoffensive con due operazioni coordinate dalla Prefettura di Rovigo.

I Guastatori Paracadutisti »Folgore» hanno dapprima provveduto al trasferimento della bomba inglese nel luogo di brillamento, e hanno poi avviato la procedura di despolettamento dell’ordigno americano. Le Forze dell’Ordine, con la Polizia Locale e i Gruppi di volontariato coordinati dal Servizio di Protezione Civile della Provincia, hanno vigilato sulle operazioni di evacuazione e di interdizione della zone interessate. Erano presenti i Gruppi di volontari: Rovigo, Fiesso Umbertiano, Occhiobello, Eridano, Gavello, Papozze, Ceregnano, Pettorazza Grimani, San Martino di Venezze e Villadose. Con il concorso del SUEM e della Croce Rossa, è stato inoltre provveduto all’assistenza e al trasporto delle persone anziane e disabili. Con immediatezza sono stati ripristinati l’accesso ed il transito nelle aree di interesse, nonché l’erogazione dell’energia elettrica e la riattivazione dei servizi di telefonia mobile, precedentemente sospesi.

Si è allora costituito un convoglio, composto dal mezzo militare che ha trasportato l’ordigno reso inerte, dalla scorta delle Forze dell’Ordine, da un automezzo dei Vigili del Fuoco e da un'ambulanza, che ha iniziato il trasferimento verso la località di brillamento, dove gli ordigni sono stati fatti esplodere in sicurezza.

Tutto il personale militare e civile è stato coordinato dal C.O.M - Unità di Crisi costituito presso il Comando Vigili del Fuoco di Rovigo, a garanzia della sicurezza e l’incolumità delle persone e delle cose ricomprese nelle aree interessate dalle operazioni. L'organismo è stato presieduto dal Prefetto Aldo Adinolfi ed era costituito anche dai rappresentanti di tutti gli Enti interessati alle complesse operazioni di protezione civile, che hanno garantito per la popolazione disagi limitati al periodo di intervento.