Pincio e piazzale Flaminio. L'Aduc lancia l'allarme
La decisione della Regione di allocare lo scalo aeroportuale nel viterbese ha come conseguenza che la linea ferroviaria regionale Roma - Viterbo scaricherà nel pieno centro di Roma decine di migliaia di turisti
Vorremmo evitare di scrivere, fra qualche anno, l'avevamo detto. Quindi lanciamo l'allarme da subito. L'area compresa tra il Pincio, piazza del Popolo, porta Flaminia, piazzale Flaminio, via Flaminia, le mura Aureliane, il Muro Torto, villa Borghese, le stazioni della metropolitana e della ferrovia Roma - Viterbo, il parcheggio di villa Borghese, sono a rischio implosione.
La decisione della Regione di allocare lo scalo aeroportuale nel viterbese ha come conseguenza che la linea ferroviaria regionale Roma - Viterbo scaricherà nel pieno centro di Roma decine di migliaia di turisti. Infatti, il terminal di tale ferrovia a Roma e' piazzale Flaminio, e in una decina di metri sono allocate le aree e le strutture sopra ricordate, siamo cioè in pieno centro. Il caos e' assicurato se non si riesce ad immaginare un intervento complessivo nel quale si integri la ferrovia regionale, la metropolitana che e' lì accanto, il parcheggio del Galoppatoio, il Muro Torto, che e' diventata una via di scorrimento ad alta intensità di traffico, piazzale Flaminio, che e' oggi poco più di un crocevia e, da ultimo, il parcheggio del Pincio. Solo con un piano integrato di tutta l'area si può pensare ad interventi di allocazione di posteggi per auto. Dibattere diversamente non ha senso.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc