25 aprile 2024
Aggiornato 11:30

Intercettazioni: Nota Ufficio Stampa Partito Democratico

«Nell’esprimere solidarietà a Romano Prodi, non possiamo fare a meno di notare che tali conversazioni, del tutto prive di rilevanza sul piano giudiziario»

Questa mattina alcuni organi di informazioni hanno pubblicato una serie di intercettazioni telefoniche. Nell’esprimere solidarietà a Romano Prodi, non possiamo fare a meno di notare che tali conversazioni, del tutto prive di rilevanza sul piano giudiziario, sono state rese note da testate appartenenti al gruppo di proprietà del presidente del Consiglio.

Proprio Berlusconi, negli ultimi mesi, ha ostentato una «speciale sensibilità» sul tema delle intercettazioni e sulla loro pubblicazione. Tanto che questa mattina ha sentito il dovere di esprimere vicinanza al suo predecessore con un comunicato diffuso da Palazzo Chigi. Quale miglior occasione per tornare a invitare il Parlamento a varare una legge che limiti i poteri di indagine dei magistrati?

In un’altra conversazione pubblicata oggi, due privati cittadini parlano di un ipotetico sondaggio da commissionare in vista delle primarie del Partito Democratico. In maniera del tutto strumentale e scorretta, alcune testate giornalistiche hanno parlato di questo presunto sondaggio da commissionare come si trattasse di un finanziamento al PD.

In merito, si precisa quanto segue: all’epoca delle intercettazioni il PD non esisteva, essendo nato mesi più tardi, per la precisione nell’Assemblea costituente di Milano del 27 ottobre 2007. E’ quindi destituita di ogni fondamento l’ipotesi che uno degli intercettati, il signor Cavazza, abbia dato un finanziamento di 280 mila euro al PD. Anche nei periodi successivi, non è mai intercorso alcun tipo di rapporto tra il PD e il signor Cavazza.